Donbass: Lavrov, inutile riunire il Quartetto Normandia senza un piano d'azione per risolvere la crisi

Martedì, 22 Novembre, 2016 - 16:45

Attualmente non è possibile organizzare un altro incontro tra ministri degli Esteri del Formato Normandia (Francia, Germania, Russia e Ucraina), almeno fino a quando non verrà elaborato e approvato un piano d'azione ben delineato per risolvere la questione nella regione del Donbass. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov.

"I presidenti dei quattro paesi hanno chiesto ai loro ministri degli Esteri di elaborare un programma per giungere ad un compromesso efficiente sulla questione, e proprio per questo io e i miei colleghi abbiamo comunicato costantemente. Negli ultimi tempi abbiamo lavorato per sviluppare nel dettaglio tutte le fasi del piano d'azione, sulla base delle disposizioni concordate dai nostri presidenti alla riunione di Berlino", ha detto Lavrov. "La questione più importante riguarda l'ambito della sicurezza, e delle riforme che il governo di Kiev dovrà portare avanti sulla base degli accordi di Minsk, del 12 febbraio 2015", ha poi aggiunto il ministro russo.

La realizzazione di quanto stabilito nel protocollo di Minsk è fondamentale per una risoluzione pacifica del conflitto che sta avendo luogo nel Donbass. Gli accordi prevedono il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe militari dal territorio, il ripristino delle relazioni economiche tra i paesi coinvolti, l'attivazione di uno statuto speciale per le regioni del Donetsk e del Lugansk e l'avviamento di una riforma costituzionale in Ucraina che determini un processo di decentramento dei poteri. Il giorno 20 ottobre, durante una riunione del Formato Normandia a Berlino, i presidenti Francois Hollande, Vladimir Putin e Petro Poroshenko, insieme al cancelliere tedesco Angela Merkel, hanno disposto l'elaborazione di un piano d'azione per la realizzazione degli accordi di Minsk entro la fine di novembre.