Resistere in Italia al tempo del COVID

25.05.2023

L’epidemia mondiale di Covid è stata affrontata da molti Paesi all’insegna di un delirio sanitario in cui malati e potenziali malati sono stati oggetto di una caccia serrata a colpi di tamponi PCR amplificati ben oltre l’utilità della tecnica diagnostica. Tutti coloro che non volevano vaccinarsi sono stati poi additati come degli squinternati che mettevano a rischio la salute pubblica, il bene collettivo e quindi dei pazzi egoisti che credevano che la Terra fosse piatta.

L’Italia non è stata diversa, essendo governata durante questo delirio da due governi di Sinistra, la Sinistra moderna che ama il globalismo, il gender, le minoranze non perseguitate, vermi nel piatto e docce fredde per non turbare l’ambiente.

La costituzione italiana è stata promulgata nel 1947 e alcuni dei suoi articoli traggono ispirazione dell’orrore dell’Olocausto nazista. Di più, è stata scritta ed approvata quando c’erano già state terribili epidemia di influenza, i primi vaccini per le malattie più comuni erano ancora ad uno stadio molto sperimentale e mancava sia la moderna farmacopea che diagnostica.

Eppure la vaccinazione anti-Covid, con la sua inutilità e con tutto il suo negato strascico di effetti collaterali, è stata imposta ad una larga parte della popolazione con il ricatto della perdita dello stipendio e quindi con il rischio concreto dell’affamamento e del non poter pagare i debiti che tutti noi contraiamo per poter costruirci una vita.

Quasi tutti i medici italiani hanno seguito gli ordini del governo, diventandone gli zelanti esecutori. Quasi tutti. Alcuni si sono opposti e sono finiti nel tritacarne mediatico e in quello lavorativo.

I lettori si ricorderanno di Barbara Balanzoni e della sua radiazione dall’ordine dei medici. Una vicenda, questa, che ha caratteristiche unicamente politiche e che non si è ancora risolta. La dottoressa Balanzoni è anche perito di parte nei casi di malasanità, un perito esperto e determinato e questo fa nascere il sospetto che il “sistema” (sic) abbia voluto cogliere due piccioni con una fava.

Ho voluto intervistare la dottoressa Balanzoni una seconda volta così da capire a che punto è la sua vicenda.

1) Può dirci a che punto è la vicenda della sua radiazione dall’albo dei medici?

R) La radiazione è stata appellata, dei tempi non so ancora nulla. Ovviamente è difficile poter predire il risultato dal momento che le evidenze e l’e-mail che stanno uscendo, vanno entrambe nella direzione che abbiamo sempre indicato noi, ma non hanno creato alcun modo di indignazione a livello delle istituzioni o a livello giornalistico. Per questa ragione anche difficile pensare che cosa altro debba succedere affinché si ammetta di avere commesso errori imperdonabili e incalcolabili.

2) È ancora perito di parte in alcuni casi di malasanità italiana? È aumentato il numero di persone e famiglie che si rivolgono a lei in cerca di aiuto?

R) Purtroppo sì, anche perché la codardia dei medici legali ha raggiunto livelli estremi. Sto lavorando contro ospedali considerati tra i più insospettabili, per errori che definire grossolani non rende abbastanza. A questo si somma la classica malasanità italiana, già molto grave ma la sanità cui ero già abituata anche in epoca pre-pandemia.

3) Sono stati pubblicati stralci delle chat avvenute tra alcune delle persone che hanno gestito la pandemia da Covid. Che quadro possiamo farci di quei professionisti?

R) Possiamo pensare che hanno seguito direttive politiche. La diffusione di queste e-mail e chat non ha però impedito la premiazione da parte del presidente della Repubblica di alcune delle persone che hanno gestito la pandemia in Italia.

4) Che ne pensa delle indagini della procura di Bergamo? E della commissione parlamentare di inchiesta che dovrebbe partire a settembre?

R) Le indagini andranno valutate nel tempo ma partono da premesse non corrette cioè dalla mancata chiusura delle zone rosse. D’altra parte, hanno permesso di aprire il vaso di pandora della gestione pandemica, o di altro ancora che vedremo in seguito. Quel che è certo è che il fallimento della quarta dose è un dato di fatto e che lo scetticismo contro i vaccini è diventato una realtà. Ovviamente per il sistema, ovvero per la nazi dittatura sanitaria, questo aspetto, o meglio questo inaspettato paradosso, è un problema.

5) Perché alcuni grandi media italiani, a parte “la Verità” e pochissimi altri, hanno ignorato e ignorano queste vicende?

R) Perché sono collusi come i medici del regime. Certo, il silenzio su quanto sta emergendo è particolarmente grave.

6) Si parla di un aumento delle “morti improvvise”, di “turbotumori”, di “eventi avversi”. Eppure non suona alcun campanello di allarme…

R) Certamente no perché il regime non lo consente. D’altra parte hanno appena inventato il “vaccino contro il cancro”, anche questo basato sulla tecnica dell’mRNA ma si sono dimenticati di dire che era già fallito in passato e che i risultati del vaccino mRNA anti Covid hanno già ampiamente dimostrato che l’unico risultato che si può ottenere è lo sterminio del genere umano.

7) E quindi “Norimberga 2” è una mera fantasia?

R) Norimberga non ha portato a grandissimi risultati… speriamo che quello che verrà celebrato per questi crimini ne porti di migliori. Ritengo però che, date le premesse e la mancanza di carattere e personalità delle nuove generazioni, i posteri non impareranno nulla nemmeno da questo crimine contro l’intera umanità. E la storia si ripeterà ancora un’altra volta. E poi un’altra volta ancora. Fino allo sterminio globale. Da Norimberga sono emersi dei principi, che sono stati costantemente violati in questa occasione, dei principi sacrosanti che hanno dimostrato che, nonostante fossero usciti proprio da Norimberga, erano più o meno carta straccia. Quindi non si dovrebbe invocare una Norimberga 2 perché se ci fosse davvero una Norimberga 2, essa non avrebbe, paradossalmente, un risultato poi così importante. Si usa il simbolo di Norimberga (non Norimberga): sono state violate tutte le linee di condotta uscite da Norimberga e si stanno continuando a violare. Soprattutto, il Covid è stato un po’ la parte “umile”, la roadmap, il riscaldamento, che ha lasciato il posto al dover essere per forza pro Ucraina altrimenti sei una persona pericolosa. Il no-vax è ora anche pro Putin e questo è il refrain che si sente ancora. Automaticamente è anche contro l’auto elettrica e non crede alla storia della CO2… Si è ideologizzato il mondo e si sono creati due blocchi dove uno è quello che Putin sta cercando di salvare ed è quello che punta ad affermare a livello geopolitico la necessità di non avere gli Stati Uniti che si mangiano tutti gli altri Paesi o la NATO che, senza rispetto per alcuna regola, può fare tutto quello che vuole. È il blocco che non promuove il gender e il fatto di doversi sentire omosessuali per forza altrimenti sei una brutta persona, è il blocco che non promuove l’utero in affitto e le tecniche di compravendita dei bambini. Dall’altra parte, gli stessi che sono stati vaccinatori spietati stanno dicendo che Putin è il demonio, che dal destino dell’Ucraina dipende il destino della nostra libertà (ma l’abbiamo già persa due anni fa, per altro). E quindi si dovrebbe andare oltre Norimberga, per la riaffermazione delle libertà che sembravano una conquista definitiva ma da cui stiamo tornando indietro di secoli. L’unica potenza mondiale che non sta permettendo questo ritorno al passato è la Russia di Putin.