Multipolarità o morte

08.09.2023
Discorso alla 1° Conferenza europea sul Multipolarismo del 4 settembre 2023

Che la pace sia con tutti voi!

È come amico del Movimento Eurasiatico Internazionale che prendo oggi la parola. Ma prima di iniziare questo discorso, vorrei ringraziare per l'invito il Prof. Lorenzo Maria Pacini, referente in Italia del Movimento Eurasiatico Internazionale... e soprattutto rendere omaggio a Darya Dugina, una grande donna, una grande resistente, una grande combattente, una grande figura che ha consacrato e sacrificato la sua vita per difendere la sovranità dei popoli, la sovranità delle diverse civiltà, il multipolarismo che ci riguarda tutti. Ed è proprio di questo argomento che parleremo oggi, della multipolarità, un tema a lei tanto caro. Le rendiamo omaggio, perché sappiamo bene che ovunque lei sia, ci guida in questa battaglia che ci riguarda tutti.

Nel XX secolo c'è stato un confronto tra due modelli di civiltà: il capitalismo in Occidente e il comunismo in Oriente. Il comunismo è stato sconfitto con il crollo del muro di Berlino e il capitalismo è mutato in una forma più brutale, più selvaggia, che è quella che chiamiamo globalismo neoliberale. Un globalismo neoliberista presente sia economicamente che culturalmente. Un globalismo economico che si è affermato ovunque, che è comunque contestato ai 4 angoli del mondo, così come un globalismo culturale perverso, degenerato, che si oppone a qualsiasi volontà alternativa di costruire, pensare il mondo. Questo globalismo culturale è dannoso, perché è un globalismo culturale che attacca la famiglia, che distrugge la patria, che combatte contro Dio Onnipotente che non genera e che non è stato generato... che combatte contro qualsiasi volontà di pensare in modo alternativo. Questo globalismo è un male che ci riguarda tutti, questa idra globalista è un male che va combattuto e contrastato. Il globalismo neoliberale (che è materializzato dalle forze occidentali, in primo luogo dagli Stati Uniti) si oppone a qualsiasi volontà multipolare dei blocchi ovunque nei 4 angoli del mondo di costituirsi e resistere per pensare a modelli politici, economici e culturali alternativi. È chiaramente un nemico a cui bisogna resistere. Noi in Africa, come panafricanisti, resistiamo a un male secolare che è il neocolonialismo, che deriva dalla schiavitù, che deriva dal colonialismo, e siamo consapevoli, mentre combattiamo le forze neocoloniali francesi e occidentali, siamo consapevoli che c'è un male molto più grande che è il globalismo neoliberale. Ci opponiamo a questo globalismo e vogliamo costruire un mondo multipolare. Quando parliamo di multipolarità, parliamo di diversi poli che sono sovrani, indipendenti e seguono una linea ideologica, una linea politica, una linea economica, una linea culturale in armonia, nel rispetto della loro civiltà, della loro ontologia. Se nei secoli precedenti era l'Occidente a dettare, a stabilire le regole e i diktat, in questo XXI secolo i poli resisteranno e saranno i poli a guidare l'umanità secondo la propria volontà di affermarsi in questo concerto di poli, in questo concerto multipolare. Quando parliamo di multipolarità, parliamo di un polo africano sovrano e indipendente, di un polo sudamericano sovrano e indipendente, di un polo europeo sovrano e indipendente, libero dalle forze globaliste. Il multipolarismo è il futuro. Bisogna capire che oggi la battaglia non è tra Est e Ovest, tra Sud e Nord, ma è una battaglia tra il Bene da noi rappresentato, le forze del multipolarismo, le forze tradizionali, contrapposte a un progressismo degenerato e a un modernismo deregolamentato che si oppone al disegno di Dio e che si oppone a qualsiasi volontà di essere veramente liberi. È una battaglia contro le forze del Male, contro le forze isfetiste... sì, una battaglia contro le forze isfetiste, una battaglia contro l'Isfet. E non è nemmeno una battaglia di colore, ma di dolore, perché soffriamo tutti la stessa asfissia, lo stesso male, la stessa frusta, che emana da questo globalismo che non vuole un mondo multipolare, perché le forze globaliste apolidi sono consapevoli che il multipolarismo rappresenta il futuro, la vera chiave per un mondo libero, in Africa, in Europa, in Sud America, come altrove. Uniamoci! Restiamo connessi! Rimaniamo in sintonia! Combattiamo per il bene dell'umanità e il bene dell'umanità risiede nel multipolarismo. Il bene dell'umanità risiede nel multipolarismo. Lotteremo affinché questo progetto si concretizzi. In onore degli Antenati! In onore del Dio Supremo che non genera e che non è stato generato.

Grazie!

Multipolarità o morte!