La Russia punta sulla ‘Grande Eurasia’

24.06.2016

La Russia ha a lungo sostenuto che l’espansione della SCO rafforzerà lo status internazionale dell’organizzazione. Ma ora a quanto pare la Russia suggerisce una sorta di raggruppamento economico oltre la SCO.

Il Cremlino ha delineato una visione ambiziosa del nuovo raggruppamento d’integrazione globale oltre le unioni economiche e politiche già esistenti in Eurasia. Eppure c’è mancanza di chiarezza su come l’entità proposta possa conciliarsi con le organizzazioni ed accordi regionali esistenti. L’Unione Economica Eurasiatica (UEE) della Russia diverrebbe parte di una entità d’integrazione maggiore, una “Grande Eurasia” annunciata dal Presidente Vladimir Putin. Questa maggiore partnership eurasiatica potrebbe includere anche Cina, India, Pakistan, Iran, Stati ex-sovietici ed altri interessati, ha detto.

Al forum economico a San Pietroburgo il 17 giugno, Putin ha detto che la partnership della Grande Eurasia avrebbe lo scopo di sviluppare il commercio, riducendo ed infine eliminando le barriere tariffarie tra i Paesi partecipi. Più di 40 Paesi hanno indicato interesse nel forgiare accordi di libero scambio (FTA) con l’UEE, ha detto. L’UEE guidata dalla Russia già stringe accordi di libero scambio con i gruppi asiatici. Nel maggio 2016, annunciò al vertice di Sochi che l’ASEAN avrebbe considerato un FTA con l’UEE. Possibili legami economici più stretti tra UEE, ASEAN e SCO sono stati anche discussi. Tuttavia, il Cremlino a quanto pare non intende usare la “Grande Eurasia” come retorica anti-occidentale. Inoltre, Mosca ha invitato le nazioni europee a partecipare. Il progetto della “Grande Eurasia” è sicuramente aperto anche all’Europa, e sarebbe reciprocamente vantaggioso, ha detto Putin. Non a caso, il più vicino alleato della Russia, il Kazakistan, sostiene fortemente l’idea del partenariato della Grande Eurasia. Il Kazakhstan da tempo da priorità al tentativo di diventare un importante collegamento commerciale e dei trasporti tra Asia ed Europa. Il 17 giugno, il Presidente Nursultan Nazarbaev ha anche sostenuto una maggiore integrazione tra UEE ed Unione europea (UE) in modo da sviluppare la “Grande Eurasia”. L’UEE è interessata a una stabile Unione europea, ha detto. A fine mese, la Shanghai Cooperation Organization (SCO) finalizzerà l’ingresso di India e Pakistan nella SCO, ha osservato Nazarbaev. Pertanto, la popolazione totale degli Stati membri della SCO raggiungerà i tre miliardi di persone, quindi l’organizzazione diventa una grande potenza, ha sostenuto.

Non è certo una coincidenza che la retorica sulla “Grande Eurasia” emerge in vista del vertice della SCO a Tashkent, Uzbekistan, il 23-24 giugno. L’organizzazione, che attualmente include Russia, Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, ha accettato le principali nazioni dell’Asia meridionale. L’anno scorso, per la prima volta in 15 anni, la SCO decise l’ampliamento. Il 10 luglio 2015, al vertice SCO ad Ufa, in Russia, l’ingresso di India e Pakistan nella SCO fu approvato.
Mosca da tempo sosteneva che l’espansione SCO rafforzerà lo status internazionale dell’organizzazione. Ma ora a sembra che la Russia suggerisca una sorta di raggruppamento economico oltre la SCO. L’imminente ingresso di India e Pakistan cambierebbe l’equilibrio di potere nella SCO, organizzazione dominata dalla Cina sia economicamente che politicamente. La prevista entrata di nuovi membri provenienti da Sud-Est asiatico e Medio Oriente dovrebbe trasformare la SCO in un attore veramente globale. Eppure prima della materializzazione ufficiale dei piani di ampliamento della SCO, la Russia presenta una visione ancora più ambiziosa, la “Grande Eurasia”.

La nuova entità non solo unirebbe i grandi Stati asiatici, ma inoltre si ricollegherebbe con l’Unione europea. Pertanto, il raggruppamento della “Grande Eurasia” dovrebbe diventare una grande potenza mondiale. Tuttavia, non è affatto certo come la proposta possa conciliarsi con le organizzazioni e gli accordi multilaterali esistenti in Eurasia. Resta da vedere se la visione della “Grande Eurasia” potrà materializzarsi presto.

fonte : http://atimes.com/ Traduzione di Alessandro Lattanzio - Sito Aurora