La Svezia apre la porta per la NATO

Il 25 maggio il Parlamento svedese ha ratificato l'accordo riguardante l'ammissione delle truppe della NATO sul suo territorio.

La perdita della neutralità

Il paese scandinavo fornirà l'accesso agli esercizi militari e in caso di guerra nella regione. Legalmente, questo significa che la Svezia ha cessato di essere un paese neutrale.

In precedenza la Finlandia ha firmato un accordo simile e lì immediatamente sono iniziate l’esercitazioni congiunte con la NATO con le armi offensive, in violazione degli accordi di pace di Parigi dal 1947.

Il ruolo degli Stati Uniti

Nelle azioni è chiaramente visibile il ruolo di Washington. Anche se la maggior parte dei cittadini di questi paesi sono contro l'adesione alla NATO, i politici filo-americani hanno trovato scappatoie nella legge e così l'alleanza ha potuto di essere presente in paesi. Recentemente, i ministri degli esteri nordici hanno visitato la Casa Bianca per incontrare il presidente Barack Obama, dove hanno espresso il desiderio di rafforzare i legami con gli Stati Uniti.

La Russia è circondata

Washington segue la vecchia strategia, "Anaconda", - circondare il nemico dai basi militari e bloccando l'accesso alle comunicazioni strategiche sulla terra e mare. Il ministro della Difesa svedese ha usato la retorica anti-russa, anche se il paese non ha confine comune con la Russia. All'inizio, la stampa americana specializzata ha aumentato costantemente l'isteria sulle “future minacce della Russia” nel Mar Baltico. In Svezia ci sono stati diversi incidenti in cui loro hanno cercato di accusare la Russia. Uno degli ultimi è stato il danno intenzionale di due unità delle telecomunicazioni che sono stati qualificati come sabotaggio. La polizia svedese ha negato il coinvolgimento di intervento straniero, ma tutta la stampa liberale stava parlando della possibilità di sabotaggio da parte della Russia. Nel 2015 la Marina Svedese, senza successo, ha ricercato il sottomarino russo nelle sue acque territoriali.