Dipendenza ed ecologia nell’America Latina contemporanea, Parte I: la colonizzazione della coltivazione della soia paraguaiana da parte del business brasiliano
Sebbene la sua influenza sia andata scemando negli ultimi decenni, la teoria della dipendenza rimane un prisma indispensabile attraverso il quale considerare lo sviluppo biforcuto, o polarizzato, delle economie nazionali all’interno del sistema mondiale capitalista. Questo quadro, in cui la persistenza di uno sviluppo ineguale è attribuibile all’interrelazione tra il nucleo centrale industrializzato e la periferia sottosviluppata, ammette sia la portata geografica che storica per affrontare adeguatamente i difficili problemi dell’economia politica e per tracciare con precisione le catene di dipendenza che inibiscono le economie periferiche. Attraverso due blog post, desidero esplorare come la teoria della dipendenza possa aiutarci a comprendere varie ecologie della dipendenza in America Latina, tra cui l’agrobusiness brasiliano nella soia paraguaiana (questo blog post) e il ruolo della domanda industriale cinese nel limitare l’autonomia subimperiale brasiliana nella coltivazione della soia (nel secondo blog post). In questo post, la colonizzazione della coltivazione della soia paraguaiana da parte dell’agrobusiness brasiliano viene utilizzata per dimostrare che le potenze sub-imperialiste possono ottenere una relativa autonomia all’interno della periferia rendendo dipendenti gli Stati più deboli nelle loro vicinanze.