Aleksandr Dugin

La Grande Guerra Santa del Soggetto Radicale

La Grande Guerra Santa del Soggetto Radicale
04.11.2022

Le riflessioni contenute in questo e in altri nostri scritti già pubblicati sul tema del Soggetto radicale, non hanno una priorità didattica di approfondimento intellettuale né tanto meno una funzione strettamente educativa che, pur risultando presenti, non rappresentano il fine degli stessi scritti. Per questo motivo non ci si sofferma volutamente sull’origine storica o sull’etimologia di alcuni concetti che vengono dati per scontati o richiedono un approfondimento da parte del lettore, come ad esempio quello di guerra santa o quello di ascesi.

Wang Wen in dialogo con Dugin: se la Russia cerca di risolvere i problemi, dovrebbe prendere la Cina come esempio da studiare

Wang Wen in dialogo con Dugin: se la Russia cerca di risolvere i problemi, dovrebbe prendere la Cina come esempio da studiare
02.11.2022

Un dialogo con il filosofo russo Aleksandr Dugin, dopo la tragica morte della figlia Darya Dugina (Дарья Дугина 1992-2022) in un attentato terroristico ad agosto. Come vede l’attuale conflitto russo-ucraino e l’attuale situazione in Russia colui che i media occidentali hanno ribattezzato senza sosta “cervello di Putin”, “think tank russo” e “maestro di Stato”? Come valuta il suo rapporto con Putin? Come vede il futuro della Cina dopo il XX Congresso nazionale del Partito comunista cinese? Quali consigli ha per le giovani generazioni cinesi? Il 21 ottobre Wang Wen, preside esecutivo dell’Istituto Chonyang per gli studi finanziari dell’Università Renmin della Cina, ha ricevuto l’invito di Dugin per un colloquio di un’ora nel suo ufficio. Una sinossi della conversazione è stata pubblicata sul Global Times, mentre la versione integrale è autorizzata a essere pubblicata sul sito web di Guanchazhe.

Thanatos e Odysséus: l’Angelo della morte nell’esperienza mística di un Soggetto Radicale

Thanatos e Odysséus: l’Angelo della morte nell’esperienza mistica di un Soggetto Radicale
19.10.2022

La realtà del Soggetto radicale, letta alla luce dell’antropologia, ci permette di stabilire una pluriformità di realizzazioni umane ossia una sua incarnazione in persone con esistenza, personalità e storia molto differenti. Ma ciò che accomuna le diversissime tipologie umane inerenti al Soggetto radicale nelle sue fasi di preparazione e forgiatura da parte del divino, sono esperienze di mistica negativa caratterizzate da una grande sofferenza esistenziale nel corpo, nella mente, nell’anima.

Cenni di antropologia mistica sul Soggetto Radicale di Aleksandr Dugin

Cenni di antropologia mistica sul Soggetto Radicale di Aleksandr Dugin
12.10.2022

Il Soggetto Radicale  – in cui risiedono il Sole, la luce e la Tradizione – è questa prova estrema, la fine della discesa ciclica e, forse il bagliore di un Nuovo Inizio. È una realtà che va creata, tramite una mente attiva, radicale, che appare solo nel momento più critico del ciclo cosmico. Della guerra si è detto molto e molte diverse sensibilità hanno attraversato la sua storia. Dall’Iliade alle Crociate è prevalso il senso dell’onore con l’aspetto riparativo dalle ingiustizie subite. Dalle Crociate al Rinascimento l’ha fatta da leone la santità della guerra e l’aspetto espiatorio di morte finalizzato all’entrata vittoriosa nel Regno dei Cieli.

Il tempo delle mezze misure è finito

Il tempo delle mezze misure è finito
11.10.2022

Sono otto mesi che combattiamo disperatamente, versando fiumi di sangue, perdendo molte vite, anche innocenti, rompendo tutti i legami e gli accordi, correndo rischi, avanzando, ritirandoci, colpendo, subendo colpi, e già gli attacchi terroristici in territorio russo sono diventati la norma, e ogni nuovo attacco diventa sempre più cattivo e duro, e tutti hanno la strana sensazione che stiamo aspettando qualcosa… Una specie di linea rossa… Tutto ciò che poteva essere attraversato è stato attraversato. Nella situazione attuale non è possibile né arrendersi né negoziare. O vinceremo e la vittoria sarà totale, o perderemo e allora non ci sarà permesso nemmeno di aprire bocca. Non stiamo aspettando nulla. Non c’è nulla da aspettare.

Volevano ucciderlo con la figlia

Volevano ucciderlo con la figlia
10.10.2022

Volevano ucciderlo con la figlia. Non ci sono riusciti. Hanno ucciso “solo” sua figlia davanti ai suoi occhi. Hanno ammesso, per bocca della stessa CIA, che l’operazione terroristica è stata preordinata da Kyev cercando di negare ridicolmente il proprio coinvolgimento. Oggi, a nome e per conto di tutto l’Occidente, in particolare della codarda Europa, gli USA lo sanzionano. Sanzionano il filosofo, il sociologo, il geopolitico…

La polemica eurasiatica nell’opposizione [1]

La polemica eurasiatica nell’opposizione [1]
03.10.2022

Negli ultimi tempi, il delicato equilibrio nel campo dell’opposizione politica e ideologica ha cominciato a essere sconvolto da una polemica crescente tra “etno-centristi” ed “eurasiatici”, “rossi” e “bianchi”, ecc. Da un lato, questa polemica ha chiarito i principi dottrinali di varie tendenze, movimenti e partiti che prima erano troppo spesso vaghi e formulati solo inconsciamente. Questo è un aspetto positivo. Dall’altro lato, questo processo è un segno dell’ingresso dell’opposizione in uno schema predisposto dal Sistema, cioè la sua “convenzionalizzazione”, addomesticamento e “castrazione” in sterili “giochi” parlamentari e di partito. 

Il cielo qui sulla terra: riflessioni ai margini del primo libro di Darya Dugina in lingua italiana

Il cielo qui sulla terra: riflessioni ai margini del primo libro di Darya Dugina in lingua italiana
29.09.2022

Darya è morta. È una martire della politica. Anche la politica ha nella Storia i suoi martiri. Darya è una martire della Causa Eurasiatista la quale afferma la necessità della Tradizione, che si esprime metapoliticamente nella formazione di Civiltà multipolari in equilibrio e in sintonia tra di loro, che resistono e combattono contro l’anticiviltà del nuovo ordine mondiale. Darya ora vive. Vive nei nostri cuori e ci sprona incessantemente alla lotta per il Bene contro il male, per la Verità contro l’errore, per la Civiltà contro il caos satanico dei signori dell’oro di Davos.