Putin

Ucraina – Dall’Euromaidan all’Afghanistan

15.03.2022

Di recente, Douglas MacArthur, colonnello in pensione e consigliere del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti nell’amministrazione Trump, un veterano di guerra pluridecorato, ha apertamente criticato la politica ufficiale di Washington, che secondo lui cercava deliberatamente di trasformare l’Ucraina in una versione dell’Europa orientale dell’Afghanistan.

Crisi in Ucraina

01.03.2022

La Russia ha ripetutamente avvertito, a cominciare dall’ormai famoso discorso di Monaco del 2007 di Vladimir Putin, che percepisce un’ulteriore espansione della NATO verso est come una minaccia esistenziale e che tale comportamento occidentale può solo portare a un’accresciuta instabilità e al collasso delle relazioni tra Mosca e i paesi occidentali. La crisi in corso in Ucraina ha chiaramente definito due paesi importanti per la Russia, ovvero l’Ucraina e la Georgia, il cui ingresso nell’Alleanza del Nord Atlantico rappresenta una linea rossa per Mosca. L’eventuale adesione di Kiev e Tbilisi al patto NATO e il dispiegamento del potenziale di combattimento dell’Alleanza sul loro territorio, in particolare i sistemi missilistici, comprometterebbero completamente la capacità della Federazione Russa di reagire in tempo a un possibile attacco, il che è, comprensibilmente, inaccettabile per i russi.

La trappola

23.02.2022

Lo aveva detto subito dopo l’elezione: gli Stati Uniti d’America avrebbero riaffermato la guida dei loro alleati «con la potenza e con l’esempio». Il programma di Joe Biden era chiaro: chiudere la parentesi trumpiana di relativa concentrazione sullo scenario interno e riannodare le fila di quell’interventismo a vocazione egemonica che è il marchio di fabbrica degli States da un secolo a questa parte.