civiltà

Il concetto di "civiltà" e i suoi labirinti

02.08.2024

Dal momento che in Brasile è molto comune che qualsiasi dibattito arrivi molto tardi, oggi si discute se il Brasile sia o meno "occidentale". Alcuni grandi brasiliani, in anticipo sui tempi, come Gilberto Freyre, Darcy Ribeiro, Sérgio Buarque de Holanda, Plínio Salgado, tra gli altri, consideravano ovvio che il Brasile facesse parte di una civiltà "latinoamericana" (in un altro testo ho già spiegato perché ho rifiutato questo termine in favore di "iberoamericano"), e nessun altra.

Secondo mondo, semiperiferia e Stato-Civiltà nella teoria del Mondo Multipolare

Secondo mondo, semiperiferia e Stato-Civiltà nella teoria del Mondo Multipolare
23.11.2022

Per comprendere la trasformazione fondamentale dell’ordine mondiale che abbiamo davanti agli occhi, e soprattutto la transizione da un modello unipolare (globalista) a uno multipolare, si possono utilizzare unità concettuali e metodi diversi. Dovrebbero gradualmente svilupparsi in una teoria più o meno coerente di un mondo multipolare. Ho proposto la prima versione di questa teoria nei miei libri Teoria del mondo multipolare e Geopolitica del mondo multipolare, ma questi sono solo i primi approcci a un tema così serio.

Codice Russo

15.06.2022

Impegnandosi in un confronto diretto con l’Occidente durante la SMO, anche se l’Occidente stesso partecipa attraverso la sua struttura ucraina per procura, che non può essere definita un “Paese”, la Russia è costretta a difendere la propria sovranità a tutti i livelli. In termini di politica militare, economica e formale, questo è abbastanza ovvio, ma l’Occidente è molto più di una struttura politico-militare-economica: è una civiltà con un codice di programma fondamentale. Tutto il resto deriva da questo codice: armi, economia, politica, cultura, educazione, scienza, media, ecc. La Russia è ora costretta a confrontarsi con l’intero spettro e, in generale, con lo stesso codice occidentale.

Il fascino dello stato di civiltà

28.05.2022

In che modo le idee nebulose vagano dalla torre d’avorio ai corridoi del potere? Nel 2019, il professore della London School of Economics Christopher Cocker ha pubblicato un libro sugli “stati di civiltà” in cui descriveva una nuova minaccia ideologica all’ordine mondiale rappresentata da Russia e Cina. Tre anni dopo, dall’1 al 3 aprile 2022, quattro consiglieri politici del Segretario di Stato Mike Pompeo hanno parlato in una conferenza a New York City sul tema “Stati di civiltà e impero liberale: una collisione inevitabile?”.

Katechon e Antikeimenos, la battaglia geopolitica dello Spirito

26.02.2022

Quella che è in atto non è una guerra cominciata poche ore, né un botta e risposta fra nazioni già in conflitto da anni. Stiamo assistendo ad uno scontro fra due visioni del mondo: da un lato, la visione postmoderna, tecnofluida, dell’impero materiale, della democrazia importata con le bombe, del dirittoumanesimo colorato che si rivela tirannia, dei big tech e dei big pharma, della distruzione delle identità e dell’asservimento delle masse alle élite oligarchiche di potere, il Great Reset; dall’altra, la visione che afferma l’autodeterminazione, la libertà, le identità di ciascun popolo, la Tradizione, i diritti ontologicamente fondati, l’indipendenza finanziaria, la politica volta al bene comune, il grande Risveglio. È uno scontro apocalittico, intrinsecamente escatologico, e non capire la portata metafisica di questa battaglia significa mancare il cuore di ciò che sta avvenendo.