Le esercitazioni militari della NATO in Montenegro

01.11.2016

Circa 700 soldati provenienti da sette paesi della NATO e dieci paesi partner sono coinvolti nell’evento.

Le manovre senza armi

Le esercitazioni, la fase attiva di quali è iniziata ieri, sono associati ad azioni durante le emergenze. Tra gli eventi in programma ci sono la lotta con le conseguenze delle inondazioni, l'evacuazione della popolazione civile e la fornitura di assistenza umanitaria. E' noto che il personale non usa armi. Tuttavia, le forze speciali saranno coinvolti nella protezione chimica. Secondo il piano le manovre dureranno fino al 4 novembre.

Logistica sospetta

Secondo il piano delle esercitazioni, che è pubblicato sul sito web della NATO, le unità entrano nel paese da diverse direzioni. Le truppe della Serbia, Croazia, Albania e Bosnia arrivano via terra, via mare (porto di Bar) e anche per via aerea (aeroporto di Podgorica).

Contesto inusuale

Il fatto che manovre si svolgono in un clima di tensione sociale dopo le elezioni parlamentari mostra che è improbabile che questo possa essere una coincidenza. E' probabile che la NATO utilizza le sue divisioni per monitorare la situazione nel paese ed essere coinvolta nel caso di ordini da Bruxelles. D'altra parte, si può supporre che gli iniziatori delle esercitazioni elaborano una possibile evacuazione dal paese di Milo Djukanovic e i suoi soci per aiutarli di evitare le azioni penali. Prova generale per un rapido dispiegamento delle truppe potrebbe significare l'occupazione del Montenegro, se questo sarà necessario per la NATO.