USA: Senato respinge il veto di Obama contro il disegno di legge che consente alle famiglie delle vittime dell'11/9 di chiedere risarcimenti ai sauditi coinvolti

Mercoledì, 28 Settembre, 2016 - 21:45

Il Senato degli Stati Uniti ha respinto oggi il veto opposto dal presidente Barack Obama al disegno di legge noto come “Justice against sponsors of terrorism act” che permetterebbe alle famiglie delle vittime dell’11 settembre di citare in giudizio il governo dell’Arabia Saudita. Il Senato ha espresso 97 voti contrari al veto del presidente Usa, mentre soltanto uno è stato il voto a favore. Due gli astenuti: il senatore democratico Tim Kaine, vice candidato presidenziale democratico, e Bernie Sanders, ex candidato alle primarie dei democratici. Adesso il disegno di legge passa alla Camera dei rappresentanti che dovrà decidere nelle prossime ore. Se i due terzi dei membri della Camera dei rappresentanti sosterranno il progetto di legge, si tratterà della prima volta che viene annullato un veto di Obama negli otto anni della sua presidenza. Secondo i funzionari dell’amministrazione Obama l’approvazione del disegno di legge potrebbe ritorcersi contro gli Stati Uniti e diversi senatori stanno premendo per avviare una modifica del disegno dopo le elezioni del prossimo 8 novembre, che oltre alla presidenza Usa riguarderanno anche la composizione del Congresso. Durante il suo mandato Obama ha posto il veto nove volte e nessuno di essi è mai stato scavalcato. Tuttavia in vista delle elezioni molti deputati e senatori sono reticenti ad andare contro l’opinione pubblica su una questione delicata come gli attacchi dell’11 settembre 2001. Nello specifico il disegno di legge, approvato lo scorso 9 settembre del Congresso e su cui Obama ha posto il veto lo scorso 23 settembre, offre alle famiglie delle vittime il diritto di citare in giudizio nei tribunali degli Stati Uniti i funzionari del governo saudite che potrebbero aver giocato un ruolo negli attentati del 2001. Secondo i termini del disegno di legge, i tribunali sarebbero autorizzati ad ignorare la richiesta di immunità sovrana estera quando un atto di terrorismo si verifica all'interno dei confini degli Stati Uniti. L'Arabia Saudita ha contestato con veemenza il disegno di legge.

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