Italia: Confindustria, nuovo rallentamento del Pil nel quarto trimestre

Il Pil rallenterà nel IV trimestre e l'Italia resta il fanalino di coda dell'Eurozona: è quanto emerge dalla congiuntura flash del Centro Studi Confindustria.

"Dopo il +0,3% messo a segno dal Pil italiano nel terzo trimestre, in linea con la stima Centro Studi di Confindustria, nel quarto trimestre 2016 gli indicatori disponibili puntano a un nuovo rallentamento (+0,1%). La variazione acquisita per il 2016 dovrebbe alla fine essere di +0,8%". Non solo, gli industriali sottolineano che "nei principali emergenti, Cina in testa, si registrano più alti ritmi di sviluppo (unico neo: il Brasile). Perfino l'Eurozona, grazie soprattutto agli effetti diretti e indiretti dell'azione della Bce, sfoggia un'inattesa vivacità, con la Germania che dà il là. L'Italia rimane fanalino di coda, nonostante l'incremento di attività messo a segno nel terzo trimestre, cui sta seguendo un'altra frenata nel quarto".

Ma guardando attentamente i dati del Pil 2016 della Ue, si nota con chiarezza che gli stati senza l'euro crescono il doppio di quelli dell'eurozona, dove comunque l'Italia è ultima. La stessa Germania è battuta nella crescita del Pil 2016 da Ungheria, Polonia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Slovacchia. E perfino dall'Albania.