Assemblea ONU: Abbas (ANP), Israele scherza col fuoco
Le azioni israeliane a Gerusalemme ed in particolare davanti alla moschea di al Aqsa equivalgono a "giocare col fuoco": lo ha detto oggi a New York il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, nel suo discorso alla 71ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ripreso dall’agenzia di stampa Nova. "Israele gioca col fuoco. Nessuno sa cosa succederà se queste aggressioni israeliane contro i musulmani e cristiani continueranno", ha detto Abbas, accusando Israele di proseguire la sua "politica illegale di espansione delle colonie" in territorio palestinese. "La violenza dei coloni e' arrivata al punto che dei terroristi hanno dato fuoco ad intere famiglie", ha detto Abbas, che invitato la Comunità internazionale a "fornire urgentemente protezione" al suo popolo. "Se l'Onu non può proteggerci, allora chi può farlo?", si è domandato il presidente palestinese. Abbas ha poi rinnovato l'appello affinchè venga tenuta "entro fine anno" una conferenza internazionale di pace: "Se non ci sarà alcuna negoziazione diretta tra noi, come possiamo fare la pace?", si è chiesto ancora Abbas. Le autorità palestinesi, ha concluso, non possono fare altro che agire in tutte le sedi internazionali per fermare le azioni di Israele. "Speriamo che al consiglio di sicurezza dell'Onu non venga posto un veto alle nostre proposte di risoluzione", ha detto Abbas. Il presidente dell'Anp si è poi rivolto al governo di Londra, affermando che il Regno Unito deve chiedere scusa ai palestinesi per la dichiarazione Balfour del 1917, che ha "permesso agli ebrei di costruire una nazione in Palestina".