Rinascimento europeo: una visione per il rinnovamento della civiltà

26.02.2025
Alexander Raynor recensisce il libro di Robert Steuckers The European Enterprise, sottolineando la tesi secondo cui l'Europa può ripristinare la propria forza civilizzatrice entrando a far parte di una “Grande Alleanza Eurasiatica” da Parigi a Pechino, che offre un'alternativa al dominio americano in mezzo al declino dell'Europa.

Nella sua analisi completa della geopolitica europea, The European Enterprise: Geopolitical Essays, Robert Steuckers presenta una visione convincente del rinnovamento europeo attraverso la creazione di una “Grande Alleanza Eurasiatica” per contrastare l'egemonia americana e ripristinare l'indipendenza europea. Esaminando i modelli storici, le realtà geografiche e i potenziali allineamenti strategici, traccia un percorso per la civiltà europea.

Al centro dell'analisi di Steuckers c'è il riconoscimento che il controllo di regioni geografiche chiave - in particolare il Mar Nero, i Balcani e il Mediterraneo orientale - è stato cruciale nel corso della storia. Dall'antica Roma, passando per l'Impero Ottomano, fino ai giorni nostri, queste aree sono state punti di snodo strategici fondamentali. Comprendere questi modelli duraturi è essenziale per sviluppare strategie contemporanee efficaci.

Steuckers riabilita il concetto di Reich, o impero, come principio organizzativo positivo in grado di unire nel rispetto della diversità. A differenza dei moderni Stati-nazione o dell'universalismo globalista, gli imperi tradizionali permettevano a popoli e culture diverse di coesistere mantenendo la loro unicità all'interno di un quadro di civiltà più ampio. Questo modello offre lezioni importanti per costruire nuove forme di unità europea.

Steuckers fornisce una critica approfondita dell'attuale egemonia americana e dei suoi metodi di controllo. Questi includono il dominio militare attraverso la NATO, la guerra economica attraverso il controllo delle risorse energetiche e dei sistemi finanziari, la sovversione culturale attraverso i media e il “soft power”, il sostegno ai movimenti separatisti distruttivi, il dispiegamento di sistemi di sorveglianza come ECHELON e la promozione di ideologie destabilizzanti. La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per sviluppare efficaci strategie di contrasto.

Il fulcro della sua visione positiva è la potenziale creazione di un “asse Parigi-Berlino-Mosca” che potrebbe fungere da base per l'indipendenza europea e per una più ampia alleanza eurasiatica comprendente Russia, Cina, Iran e India. Ciò creerebbe un potente contrappeso al dominio globale americano, ripristinando al contempo i legami storici dell'Europa con l'Asia.

Steuckers delinea diverse proposte concrete per raggiungere questi obiettivi. L'Europa deve sviluppare capacità militari indipendenti e sistemi spaziali/satellitari liberi dal controllo della NATO. Ha bisogno di infrastrutture energetiche autonome e di reti di approvvigionamento che colleghino l'Europa alla Russia e all'Asia. È essenziale investire nei collegamenti di trasporto attraverso la terraferma eurasiatica. Occorre ripristinare i principi diplomatici tradizionali basati sulla sovranità e sulla non interferenza.

Altrettanto importante è coltivare la consapevolezza storica e la fiducia nella civiltà per contrastare la sovversione culturale. L'Europa deve sostenere le forze stabilizzatrici piuttosto che i movimenti separatisti distruttivi. Lo sviluppo di media e sistemi di comunicazione indipendenti è fondamentale. Le politiche economiche dovrebbero favorire gli investimenti produttivi rispetto alla speculazione.

Steuckers dimostra la continua rilevanza delle lezioni storiche per le sfide contemporanee. Il controllo dei punti geografici chiave e delle vie di trasporto rimane vitale. L'organizzazione politica deve bilanciare l'unità con la diversità. I principi diplomatici tradizionali mantengono il loro valore. La fiducia culturale è essenziale. Le nuove tecnologie rimodellano le possibilità strategiche, pur lasciando intatte le realtà geopolitiche fondamentali.

Steuckers immagina un mondo multipolare in cui l'Europa riacquista un'autentica indipendenza e vigore civile. Diverse sfere culturali coesisterebbero senza un universalismo distruttivo. I principi diplomatici tradizionali ripristinerebbero la stabilità internazionale. La tecnologia sarebbe al servizio dello sviluppo umano e culturale piuttosto che del controllo. E l'autentica diversità sostituirebbe il falso multiculturalismo.

La forza della sua analisi risiede nella combinazione di una profonda conoscenza storica e di un'applicazione pratica contemporanea. Riconosce i fattori materiali e culturali nella geopolitica. Offre proposte concrete insieme a una visione strategica più ampia. Comprende le molteplici dimensioni del potere - militare, economico e culturale. E apprezza l'autentica diversità all'interno dei quadri di civiltà.

Piuttosto che accettare un nazionalismo distruttivo o un falso universalismo, Steuckers traccia un percorso verso un autentico rinnovamento della civiltà che rispetti sia l'unità che la diversità etnoculturale. Comprendendo i modelli storici e le realtà geografiche e sviluppando al contempo applicazioni pratiche e contemporanee, gli europei possono lavorare per una maggiore indipendenza e vitalità culturale.

Il successo richiede una chiara comprensione delle realtà storiche e geografiche, la costruzione di alleanze strategiche con partner naturali, lo sviluppo di capacità indipendenti in aree chiave, la resistenza a ideologie e movimenti sovversivi, la coltivazione di autentiche tradizioni culturali e passi concreti in ambito militare, economico e tecnologico.

La visione presentata è, in ultima analisi, quella di un rinnovamento europeo attraverso il recupero della consapevolezza storica e della fiducia culturale, lo sviluppo di un'autentica indipendenza in aree strategiche chiave, la costruzione di alleanze con partner civili naturali, passi pratici verso una maggiore autonomia e forza e l'apprezzamento della diversità etnoculturale all'interno dell'unità.

Combinando una profonda analisi storica con chiarezza strategica e proposte concrete di azione, Steuckers mostra come l'Europa possa recuperare la propria forza e indipendenza civile, contribuendo al contempo a un ordine mondiale multipolare più stabile. Il suo lavoro offre sia il quadro teorico che le indicazioni pratiche necessarie per il rinnovamento dell'Europa nel XXI secolo.

 

Articolo originale di Alexander Raynor:

https://www.arktosjournal.com/p/european-renaissance-a-vision-for-civilizational-renewal

Traduzione di Costantino Ceoldo