Putin: euro, errore dell’Unione europea. Ecco perchè
L’euro? E’ un errore. Parola di Vladimir Putin, che parla alla Russia in linea diretta. Secondo il presidente della Russia, l’errore è stato commesso dall’Unione europea, che ha cercato di unire tra di loro economie “non paragonabili tra di loro”, e che così si è resa responsabile di diverse crisi, tra cui quella che ha colpito la Grecia.
L’Unione Economica Euroasiatica (ECC), alla quale appartengono sia la Russia sia altri paesi dell’ex Unione Sovietica, non commetterà secondo Putin lo stesso errore. Rispondendo a una domanda sulla possibile introduzione nell’area di una moneta unica, Putin ha affermato:
“Ritengo che questa sia una domanda interessante. L’interrogativo se ci sarà o meno una valuta nazionale nell’Unione economica Euroasiatica (…). In linea di principio, questa interessante questione probabilmente sarà possibile, un giorno. Ma solo quando i livelli di sviluppo economico e delle strutture economiche dei paesi membri dell’ECC ridurranno le loro differenze. Non possiamo assolutamente ripetere gli errori commessi dall’Unione europea, che ha introdotto una moneta comune in un contesto in cui le economie dei paesi erano così diverse”.
In realtà, nel maggio del 2015 il primo ministro Dmitry Medvedev aveva affermato che la creazione di una Unione monetaria sarebbe stata alla fine possibile.
Nel suo discorso Putin ha affrontato diverse questioni, rispondendo alle telefonate dei cittadini. Il sito NBC News parla di qualcosa come 3 milioni di domande che sarebbero state poste al presidente russo.
Tra queste, in particolare, una ragazza di 12 anni ha chiesto:
“Nel caso in cui sia Poroshenko che Erdogan stessero annegando, chi salverebbe per primo?”.
Putin:
“Mi metti in una posizione complicata. Mettiamola così: se qualcuno decide di annegare, è impossibile salvarlo. Ma, ovviamente, noi saremmo pronti a tendere una mano in aiuto, una mano in segno di amicizia, a chiunque dei nostri partner, nel caso in cui loro fossero pronti”.
Sullo scandalo Panama Papers e su un suo presunto coinvolgimento, Putin ha puntato il dito contro i “dipendenti degli enti governativi Usa”, aggiungendo.
“Chi è stato il primo a parlarne? E’ stato il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, che fa parte di una holding americana, Goldman Sachs.