Immigrazione: un disastro programmato
Intervista di Giovanna Canzano all’orientalista Angela Lano.
CANZANO 1- Tutto ha inizio con poche ‘barchette’ che vagavano nel Mediterraneo in cerca di fortuna. Oggi invece, tutto è cambiato, e, i numeri sono altri. Cosa sta succedendo?
LANO – Quello che abbiamo di fronte è un flusso anomalo di immigrati. Cioè è un fenomeno programmato da chi vuole destabilizzare l’Europa e svuotare i Paesi ricchi di risorse o strategici dei suoi abitanti, inducendoli a fuggire. Inoltre, dobbiamo tenere conto anche del business miliardario della tratta degli immigrati, sia in Libia e in altri stati africani, sia in Europa. Sulla pelle dell’immigrato ci lucrano in tanti.
CANZANO 2- Tanti hanno paragonato questo ‘spostamento’ di persone come una replica in chiave moderna di quello che fu ‘l’operazione’ che portò tanti africani in America del Nord (USA) tanto ben descritta nel film di Steven Spielberg ‘Amistad’.
LANO – Si tratta, a mio avviso, di una imponente e lucrosa tratta di “nuovi schiavi”. Dunque concordo con la visione da lei citata.
CANZANO 3- I flussi migratori umani da Paesi come Bangladesh, India, Sri Lanka, Ghana, Costa d’Avorio, Guinea, Paesi centrafricani e Marocco, non hanno la loro origine ad una condizione legata alla guerra, ma ad una diseguaglianza nel mondo. L’origine può essere la globalizzazione, in quanto si vuole a tutti i costi togliere ad ogni persona la sua tradizione per rendere tutti uguali anche dei beni che essi devono avere?
LANO – Indubbiamente siamo di fronte anche a un progetto di omologazione massiccia delle culture. Spostare centinaia di migliaia di esseri umani da un continente all’altro, in brevi periodi di tempo, senza pensare che produrrà effetti sociali e culturali è da folli, o da architetti della destabilizzazione. Ma poter contare su masse di nuovi “schiavi” da utilizzare nei campi agricoli o nelle industrie, a prezzi stracciati, fa comodo a molti; inoltre, spazza via tutti i diritti dei lavoratori, conquistati in un secolo di lotte. Geniale.
CANZANO 3- Oggi la politica europea come vediamo su tutti i media, la fa la Germania con Angela Merkel. Riuscirà a controllare il tutto?
LANO – La Germania controlla l’Europa, ma a sua volta è controllata da poteri ancora più forti e sovranazionali: banche, finanza, lobby, ecc.
CANZANO 4- L’Islam, che da tanti anni è presente nel nostro Paese, negli ultimi mesi ha ‘rafforzato’ la sua presenza con l’arrivo di tanti profughi di religione musulmana, può essere un problema sia per l’Italia che per altri Paesi europei?
LANO – No e sì. Dipende dalla “gestione” che ne viene fatta. Se si permette, come sta accadendo, a predicatori wahhabiti di “educare” convertiti e musulmani immigrati alla dottrina salafita, e alle tante e onnipresenti ONG saudite di costruire moschee e luoghi di culto, dettando la linea da seguire, tra non molto ci sarà un problema da risolvere. L’Islam è una grande religione-civiltà, che ha dato all’Europa medioevale enormi contributi a livello scientifico, filosofico, medico ecc. Confonderla con la sua deviazione wahhabita è un grande errore, ma anche lasciare che questi indottrinino masse di persone impreparate è uno sbaglio tragico, per l’Italia/l’Europa e i musulmani stessi.