Caduta libera

08.12.2017

A distanza di un anno dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che ha visto la vittoria del NO e la sconfitta plateale del fronte governativo che lo aveva proposto, si può dire con certezza che il trauma per gli sconfitti è oramai passato. Permane però in loro la paura, neanche tanto di fondo, che il Movimento 5 Stelle, grande artefice della loro sconfitta e geneticamente auto-predisposto alla lotta contro la corruzione ed il malgoverno, possa finalmente esprimere un suo Primo Ministro al governo. È stata varata una nuova legge elettorale che sembra essere orientata più all’ingovernabilità che alla stabilità politica e c’è un gran baccano sulle così dette fake-news. L’intento, malcelato a mio modesto avviso, è di colpire con la censura il canale comunicativo tipico dei 5 Stelle: il web e la blogosfera.

Gli attori sulla scena politica italiana sono sempre gli stessi. C’èil Cavaliere della Repubblica Silvio Berlusconi, tornato alla ribalta ma di nuovo sotto processo per qualcosa e per il momento ancora interdetto dall’attività politica da una vecchia sentenza passata in giudicato. C’è il Partito Democratico Italiano (ex Partito Comunista italiano) che è in piena emorragia elettorale e non sa bene cosa inventarsi per invertire il dissanguamento…Forse scomparire definitivamente?C’èpoi la Lega Nord che sta vivendo una specie di trasformazione politica grazie al suo nuovo uomo di punta, Matteo Salvini, qui in una foto di qualche tempo fa:

http://static2.oggi.it/wpcontent/uploads/sites/2/2014/12/foto_salvini_nudo_645.jpg?v=1417606398

quando ha cominciato a prenderne in mano le redini e a costruirsi un personaggio politico presentato come diverso da quelli che aveva intorno.

Dopo un’intera esistenza politica iniziata nel 1989 all’insegna della secessione delle regioni del Nord dal resto di un’Italia abbandonata a sé stessa su una differente strada, la Lega Nord (o la sua moderna crisalide) vorrebbe oggi anche i voti dei meridionali italiani.Per questo motivo, almeno una parte di essa cerca di mutarsi in un qualcosa del tipo “Insieme per Salvini”. Mi chiedo se sono l’unico a ricordare come gli abitanti del sud Italia venissero apostrofati dalla Lega Nord fin dalle sue primissime origini: pigri, cialtroni, mafiosi, corrotti e sporchi, gente senza voglia di lavorare e di lavarsi. Se sono l’unico a ricordare tuttociòe le relative “soluzioni” proposte per i meridionali, allora è certo che il signor Salvini avrà la sua bella fetta di voti alle prossime elezioni politiche ed il suo partito un’importante presenza in Parlamento. Ma forse non andrà così. In ogni caso non avrà il mio voto.

E poi c’è lui. Quello che le spara grosse. Er bomba, come lo chiamavano i compagni alle superiori. Mi verrebbe da chiamarlo “El Magnifico”, alla spagnola, come diceva George Clooney in un celebre spot televisivo ma forse è eccessivo. Per tanto lo chiamerò semplicemente… Matteo Renzi. Suo è stato il tentativo di modificare la costituzione italiana su ordine di Bruxelles, città che non mi risulta stia in Italia se non per quelli che “ci vuole più Europa!”. Sua è stata la promessa plateale, urbi et orbi, di ritirarsi dalla politica in caso di sconfitta. Queste le parole usate dal nostro Matteo: “Nel caso in cui perdessi il referendum considererei terminata la mia esperienza politica. Credo profondamente in un valore che è il valore della dignità. Io non sono come tutti gli altri”.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/quando-renzi-senato-disse-se-perdo-referendum-lascio-1298340.html

No. Certo che no… La sconfitta c’è stata e sonora anche, tipo il 60% di NO. Anzi: NO!!!! Ma lui non si è ritirato e, dopo lo stordimento iniziale,ha deciso di restare.Alla fin fine che sarà mai una promessa? Di recente ha fatto campagna elettorale in alcune regioni d’Italia per convincere gli italiani a votare ancora per il Partito Democratico (ex Partito Comunista Italiano). Si è mosso in treno, il treno di Renzi. Dopo poche tappe, la polizia ha reso segreto il percorso perché la gente si riuniva ad aspettarlo per insultarlo in maniera feroce appena scendeva. Che pensi di tornare ad essere Primo Ministro? O forse vuole semplicemente provare l’ebbrezza di essere capo di un governofinalmente eletto davotantiitaliani e non nominato da altri che non si trovano in Italia, magari proprio quelli che ci considerano una colonia da amministrare? Chi può dirlo?A Matteo Renzi dedicai un articolo appena dopo il suo insediamento come Primo Ministro. Lo intitolai “Il sangue è randagio” ispirandomi, per un ovvio motivo, ad un romanzo di James Ellroy. Lo ripropongo ai lettori: ho solocorretto alcuni refusi ed imprecisioni.

Ho da poco terminato di leggere Il Sangue ÈRandagio di James Ellroy.Èil terzo ed ultimo capitolo della sua Trilogia Americana e penso sia il migliore dei tre. Ellroy scrivedi sangue e carne, di cuore e sentimento e sempre, sempre, di essere umani. Con il vecchio James, le strade che ci portano da un capo all’altro della vita non sono mai dritte ma un groviglio di scantonamenti in cui ci si perde e ci si ritrova, a volte indietro a volte più avanti. Ellroy è un maestro nel tratteggiarle.

E allora ci sonoWayne Tedrownavigato ex poliziotto di Las Vegas passato alla mafia, Don Crutchfieldgiovanissimo detective privato male in arnese, guardone e sfigato,che proviene dalla Città degli Angeli e il francese Mesplede, di professione assassino. Sono a Santo Domingo per costruire casinò con cui riciclare i soldi della mafia. Mesplede è il cecchino che ha sparato a Kennedy e Crutchfield dovrebbe essere morto: sa troppe cose sull’omicidio ma si è salvato con una balla incredibile. Dice di avere delle registrazioni audio.Chi ha fatto il lavoro quel giorno maledetto a Dallas ha parlato troppo e troppo chiaramente. Ce le ha sul serio o no? Non rischiamo per il momento,portiamolo con noi e poi si vedrà.

Mai suoi compagni lo chiamano stronzetto e pariguayo, quello che fa da tappezzeria, tanto perché sia chiaro quanto poco lo considerano.

E allora c’è questa scena, a metà romanzo, proprio a Santo Domingo. Wayne si introduce nella suite dove alloggia Crutchfield e vede roba sul tavolino. Porno e armi.Vestiti sparsi buttati alla rinfusa. Una Polaroid e pile di foto di donne.Anche il necessaire per testare eroina. Gli va il sangue alla testa. Vede ROSSO come un toro.

Crutchfield arriva in quel momento. Ritorna dalla spiaggia. Sopra i bermudaporta un cinturone con una Colt Python, ha l’acne e lecca un cono gelato.Sorride e tende la mano: come butta Wayne?

Wayne gli si avvicina e gli storce le dita. Poi…. BAAM! Gli tira un calcio nelle palle che lo piega in due, boccheggiante.Niente eroina! Non sono lì per la droga ma per fare soldi con il gioco d’azzardo. Gli dice che ammazzerà chiunque ci provi.C’è ancheMesplede ma il francese è un vero duro e fa finta di niente. Ḉa va Wayne,ça va. Il francese risponde sempre così. Ok Wayne, basta con la droga. Ci penso io a Crutchfield. Stai tranquillo Wayne, ça va.

Mesplede ha una fissazione: CUBA. E Cuba è lì vicino. Ci porta il ragazzo asistemare i barbudos di Castro. Mesplede odia i comunisti. Odia Castro. Odia i ROSSI in TUTTE le loro forme.È lui che vuole vendere droga, per comprarsi le armi con cui uccidere i rojos.

La prima volta arrivano a Cuba in barca e ammazzano delle guardie sulla spiaggia. Poi gli fanno lo scalpo. Crutchfield non vuole. Vomita. Mesplede si incazza di brutto e gli mette il coltello in mano. Crutchfield fa lo SCALPO ad un barbudo morto.

Un’altra volta sorvolano Cubacon un aeroplanino. Crutchfield ha sempre il mal d’auto, il mal d’aria, il mal di mare e tutti e tre assieme. Non per niente a Los Angeles un finocchio gli aveva detto che non era poi così duro come pensava di essere. Manda giù dramamina come caramelle e beve roba forte con le anfetamine. Spara dall’aereo. Usa proiettili dum-dum modificati: veleno per topi al posto della carica esplosiva. Ammazza comunisti. In albergo fa caldo ma a Cuba fa davvero CALDO.

Hanno la loro personale apoteosi quando riescono a mettere le mani su una vecchia motosilurante: Crutchfield se la prende con uno scoglio: siluro 1, scoglio 0. Mi dispiace Vecchio_del_Mare, ma la tua ora era arrivata. Delirio puro.

E così via, la storia si dipana, i personaggi vivono i loro ruoli, le loro metamorfosi.

Amo Ellroy, il suo scrivere possente, la sua prosa infinita. Mi lasciano senza fiato i suoi artifici letterari. L’intensità con la quale riesce a volte a descrivere sentimenti e passioni mi lascia spossato. A volte è davvero un Michelangelo della parola: nonsi limita a scrivere solamente ma dipinge affreschi su pagine bianche. Altre volte ancora gli bastano poche righe per definire un microcosmo, come quando lo sbirro onesto chiede al poliziotto corrotto quanto fosse stato pagato. Risposta: mille. E poi se ne va senza dire niente, lasciando quell’unica parola sospesa nell’aria a suggellare tutto quanto.

La scena dell’albergo è iconica perché anche un mafioso deve avere portamento: Crutchfield si comporta come un bambino, non come un uomo. Un bambino guardone ed irresponsabile che può mandare in malora affari da milioni di dollari e rimetterci la vita.

Spero che il vecchio James mi perdoni se l’ho usato per questa lunga introduzione ma mi è capitato di vedere il nostro attuale Primo Ministro con un cono gelato in mano. E chi non lo ha visto, almeno in Italia? Lo potete vedere anche voi, per esempio qui:

http://www.rai.tv/dl/img/2014/08/1409337835100_4_Renzi_mangia_un_gelato_nel_cortile_di_Palazzo_Chigi__LaPresse_.jpg

Internet è piena di queste sue immagini. Che leader. Che uomo. Che condottiero. E poco importa se nessuno lo ha mai votato ed eletto per essere capo del nostro governo, esattamente come i due che lo hanno preceduto. In questa nostra epoca post-atomica, neo liberista e di libero mercato mondiale perché lasciarsi appesantire da quell’odioso sottopancia chiamato Democrazia? Se in Ucraina sono tornate le falangi naziste senza che Stati Uniti ed Israele se ne lamentino, noi ci possiamo anche tenere un Primo Ministro con il gelato in mano.A guardarlo bene non vi viene voglia di… BAAM! Comprargliene subito un altro? Finora ha avuto un sacco di idee strepitose tutte andate a vuoto e con un solo cono gelato in mano. Figuriamoci con due!

E poi ti chiedono perché ti piace Putin, magari a torso nudo e con il fucile in mano. Perfino Putin che sorseggia il thè nel suo ufficio è una visione più seria e rassicurante di Matteo Renzi vicino al carretto del gelataio.

Il sangue è randagio, ci insegna Ellroy. Wayne non è solo un faccendiere della mafia masi innamora di una donna di colore. Muore nel tentativo di aiutarla a ritrovare il figlio scomparso. Sarà Crutchfield a terminare il lavoro, a trovarle il figlio lontano scappato ad Haiti: il pariguayo si dimostrerà più duro di quel che sembrava e in due o tre anni invecchia di una vita intera.

Non vi sarà un destino simile per l’Italia. Non ci sarà un governante che si dimostrerà diverso dall’uomo con il gelato in mano. Siamo un Paese in caduta libera e la nostra attuale classe politica non ha le capacità per risollevare le sorti della Nazione. Dobbiamo guardare altrove.

Così terminavo l’articolo neanche due anni fa: guardare altrove. Ma dove?Pensavo al Movimento 5 Stelle ma è cambiato qualcosa da allora? No. Tutto è rimasto uguale se non peggio. L’unica alternativa all’attuale sistema corrotto ed incapace di difendere gli interessi della Nazione (eproprio per questo traditore) è costituita dal Movimento 5 Stelle. Movimento politico, ancora adesso non partito politico. Ancora con un non-statuto invece che con uno statuto politico. Gente onesta e leale,sincera nei loro intenti e capaci di dimostrarlo con i fatti: prima di loro non avevo mai visto politici italiani tagliarsi lo stipendio di parlamentare e mettere la quota decurtata in un fondo comune per aiutare le piccole imprese in difficoltà. E tuttavia queste persone, che io voterò alle prossime elezioni politiche,tutto mi sembrano tranne quello di cui il nostro amato Paese ha ora un disperato bisogno: capi militari. Condottieri. Comandanti onesti e con la schiena dritta. Non a caso dalla loro bocca mai è uscita la parola PATRIA! quasi che il pronunciarla sia una blasfemia eretica o un qualcosa che non rientra nei loro orizzonti culturali. Mi dispiace dirlo ma temo proprio che in nessuno di loro alberghi la forza di un De Gaulle, per esempio e tanto per non citare sempre il solito nome. O quella di un Haakon VII che,da re di Norvegia, rifiutò di arrendersi agli invasori nazisti quando oramai tutto eracontro di lui ed il suo popolo e si rifugiò sulle montagne ghiacciate con il suo esercito per continuare la guerra.

No, ragazzi 5 Stelle: mi siete simpatici e vi voterò alle prossime elezioni politiche perché credo alla vostra onestà di fondo ma voi non brandite la spada del guerriero o lama dell’ardito. Esse non trovano posto su di voi. Né nei vostri occhi balena del coltello il fiero lampo. Per vostra e nostra sventura voi impugnate al più la penna del ragioniere, stilografica se proprio ci va bene. Alla resa dei conti, la vostra onestà di fondo varrà quanto certi unguenti: non impedirà quello che verrà dopo. Voileggereteprevisioni di bilancio, voi presentereteproposte, voi difenderetediritti sociali. Ma lo farete da ragionieri. Onesti, leali e sinceri ma pur sempre ragionieri. E siete pure il massimo che oggi può produrre l’Italia per bene: per questo dico che siamo un Paese in caduta libera. Alla fine, però, il fondo arriverà per forza.

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Primo articolo su Matteo Renzi:

http://www.pravdareport.com/society/showbiz/28-10-2014/128905-blood_rover-0/