Gli Stati Uniti vanno volutamente allo scontro con la Russia in Siria

17.06.2016

I 51 dipendenti del Dipartimento di Stato americano hanno chiesto il presidente Obama d’iniziare a combattere le forze del governo di Bashar Assad in Siria. Secondo Wall Street Journal, l'edizione americana, i diplomatici sostengono questa posizione perché hanno bisogno di distruggere LIH. A loro avviso questa ragione è principale per l'esistenza di gruppi terroristici e la mancanza della democrazia in Siria.

Lo scopo della lettera

Il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha confermato che tale iniziativa ha effettivamente avuto luogo. Secondo i fonti statunitensi, il motivo per l'invio della lettera alla guida degli Stati Uniti è il processo di pace bloccato. Gli USA hanno accusato la Russia e Siria in violazione degli accordi di pace.

Lo scopo della pubblicazione di lettera è per fare la pressione sulla Russia e Damasco ufficiale nei colloqui sul futuro della Siria e costringerli a fare l’ulteriori concessioni (la capitolazione). Il Dipartimento di Stato risolve il problema della transizione verso una politica più aggressiva, senza compromessi, in condizioni in cui l'America è stanca delle guerre in Iraq e in Afghanistan. Allo stesso tempo, la posizione ufficiale radicale in tutte le condizioni dovrebbe essere equilibrata e moderata. Per fare questo, nella coscienza pubblica le autorità statunitensi ampliano la portata delle possibili opzioni degli Stati Uniti nel conflitto, tra cui le idee della possibilità d’iniziare l'azione militare immediata contro Assad.

Il fatto che gli Stati Uniti stanno cercando di aumentare l’ipotesi di conflitto siriano dimostra la recente dichiarazione del Segretario di Stato americano, John Kerry, che ha detto: “la pazienza degli Stati Uniti sulla soluzione politica della crisi in Siria e la determinazione del destino di Bashar al-Assad sta per finire”.

Tutto per tutto

Gli Stati Uniti vanno volutamente allo scontro con il suo avversario, in particolare questo vale per la Russia. L'obiettivo tattico è dalla pressione militare "sondare" il potenziale del nemico, fino a che punto egli è pronto a combattere. Nel caso delle concessioni gli Stati Uniti continueranno questa politica per la capitolazione del nemico. L'obiettivo strategico è per creare un conflitto di tensione nella politica mondiale, in cui qualsiasi futuro presidente degli Stati Uniti dovrà continuare la politica egemonica di Obama.