La Gnosi Alauita
Per più di un millennio la comunità alauita ha vissuto ai margini della Umma islamica costretta alla pratica della taqiyya (dissimulazione) sia per istinto di autoconservazione sia per la volontà di mantenere la più assoluta riservatezza sulla sua dottrina. Fino al 1970, anno della salita al potere di Hafiz al-Asad, gli studi sulla comunità alauita in Siria (all’incirca il 12% della popolazione) sono stati scarsi (per lo più opera di missionari cristiani che spesso ne hanno travisato l’essenza) e limitati dalla relativa impenetrabilità della dottrina. Tuttavia, con l’avvento al potere di questa minoranza, tali studi si sono moltiplicati, anche se spesso ristretti ai soli aspetti esteriori del potere rappresentati dalla élite di governo. Comprendere la natura di tale dottrina risulta indispensabile per intuire le ragioni di fondo dell’odierno scontro settario e geopolitico nel Levante, nonché le ragioni della brutalità con la quale i mercenari gihadisti, al soldo sionista e wahhabita, si oppongono al legittimo governo di Damasco.