I risultati della sconfitta dell'ISIS in Siria e Iraq

Dopo gli attacchi dell’11 settembre, gli Stati Uniti dichiararono guerra al terrore sotto la presidenza di George W. Bush. L'allora terrore fu Al Qaeda e la sua propaggine talebana. Al Qaeda possedeva l'ideologia, la mobilitazione e le cellule dormienti di tutto il mondo, mentre i talebani possedevano la terra in Afghanistan e parte delle tribù e delle popolazioni afghane. Gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan, l'hanno occupata, hanno rovesciato il regime dei talebani e lo hanno sostituito da un governo eletto. La maggior parte degli osservatori credeva allora che Al Qaeda fosse totalmente sconfitta, quindi non ci si aspettava più alcun terrore. Inoltre, gli osservatori hanno ritenuto che quello dell’11 settembre fosse l'attacco terroristico fondamentale, che ha seguito gli attacchi al World Trade Center nel 1994, le ambasciate statunitensi a Nairobi e Dar El Salam nel 1998 e il cacciatorpediniere Cole al largo di Aden nel 2000.

 

 

Uno dei motivi per cui gli Stati Uniti hanno invaso l'Iraq è stato spazzare via le organizzazioni terroristiche, principalmente Al Qaeda. Eppure ora, e dopo 18 anni, il terrore si è riversato in Siria, Iraq, Libia, Yemen e nella penisola araba, Somalia ed Egitto in diversi modi di attacco.

 

In Siria ed in Iraq, i terroristi sono diventati eserciti regolari con il sistema di comando e controllo, supporto logistico e ideologia ben definita, estratta da quello che viene chiamato Islam politico, una interpretazione errata degli insegnamenti dell'Islam e i detti imprecisi del profeta Mohamed Al-Hadeeth. Il primo esercito terroristico è stato creato all'inizio del 2012, Al Nusra, che è stato ufficialmente dichiarato nei comunicati stampa: organizzazione Al Qaeda in Sham – Fronte Al Nusra. Più tardi nel 2013 l'ISIS (lo Stato Islamico di in Iraq e Levante) è stato creato come disertore dall'organizzazione madre Al Qaeda, guidata dal famigerato Abo Baker Al Bagdadi.

 

Molte organizzazioni sono apparse in Siria affiliate alla fede di Al Qaeda ed hanno nomi diversi (Jaish Al-Sham, il partito islamico del Turkistan, guardie della religione...).

 

A livello di operazioni militari, è chiaro che l'esercito dell'ISIS è stato sconfitto in Iraq alla fine del 2017 e sta per fare la stessa fine in Siria orientale. L'esercito di Al Qaeda è ancora schierato nella provincia di Idleb, nel nord della Siria, con 15 mila guerriglieri non siriani. Si stanno svolgendo trattative ai più alti livelli tra Russia, Iran e Turchia per trovare una fine sia pacificamente o con la forza, in cooperazione e coordinamento con il governo siriano.

 

Dalla fine degli eserciti di Al Qaeda ed ISIS in Siria ed in Iraq, rimangono le celle dormienti non solo in questi due Paesi ma nella maggior parte del Medio Oriente, Nord Africa, Penisola araba, Asia centrale, India e Afghanistan-Pakistan ed altri Paesi tutto il mondo.

 

 

1) In Afghanistan hanno assunto la forma di piccoli gruppi pronti ad unirsi in un esercito e a lanciare attacchi. Potrebbero dipendere da alcune tribù e persone che le sosterrebbero ideologicamente e/o a causa dei benefici del traffico di oppiacei. I talebani sono parte di Al Qaeda in molti modi, hanno mostrato una notevole capacità di recupero e nell'ultimo anno hanno inflitto colpi significativi all'esercito afghano e alle forze di sicurezza. Combinano gli attacchi [tipici] di ribelli terroristi con le operazioni militari convenzionali di un esercito, che presto mobiliteranno e prepareranno. Non appena assumeranno il potere in Afghanistan o in alcune parti del Paese, continueranno ad accumulare slancio, acquisiranno maggiore forza e quindi indirizzeranno le loro attività terroristiche verso i Paesi limitrofi dell'Asia centrale, dell'Iran e del Pakistan. Il recente accordo tra Stati Uniti e talebani, che ha conseguito il ritiro totale delle forze americane dall'Afghanistan entro un anno, si dimostrerebbe inoltre un vantaggio per i talebani, che sfrutteranno qualsiasi divario di sicurezza ed aree deboli lasciate dalle forze statunitensi. Questo prevede un nuovo ruolo dei talebani per destabilizzare la regione, dal momento che il governo afghano non faceva parte dell'accordo.

 

2) Nello Yemen, Al Qaeda si sta dimostrando più attiva nella provincia meridionale, principalmente Hadarmout. Beneficiando del coinvolgimento dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti nella guerra contro gli Houthi nel nord dello Yemen, Al Qaeda costruì rifugi sicuri e riorganizzò i suoi ranghi e fila sotto forma di piccoli gruppi che divennero più grandi per diventare poi unità di un esercito tribale. Questo esercito si adatta alla geografia del deserto e al tessuto sociale delle tribù. Ha una struttura di comando e controllo leggermente diversa da quella di un esercito regolare. Gli attacchi dei droni statunitensi non hanno indebolito le sue attività nonostante l'uccisione di alcuni leader. Non è ancora chiaro l'esito della guerra in Yemen, ma qualunque cosa fosse Al Qaeda, sarà un giocatore importante nella penisola e probabilmente costituirà una minaccia per la stabilità e la sicurezza della regione.

 

3) In Africa occidentale, Boko Haram, una propaggine di Al Qaeda, si sta espandendo in Nigeria, Niger e Cameron ed ha gruppi nella Nigeria settentrionale che agiscono ai confini di Cameron e Niger. L'antiterrorismo non è riuscito a mettere fine o indebolire le organizzazioni terroristiche. Nel Niger gli Stati Uniti hanno perso una squadra di forze speciali e non si sono schierati finora nella zona. Non è stato segnalato un coordinamento significativo nella regione per frenare Boko Haram. Le truppe francesi schierate in Mali mirano a cacciare i militanti islamici dal Nord spingendoli verso il centro. Mentre viene schierata la missione delle Nazioni Unite MINUSMA, una forza di 15 mila uomini che dovrebbe concentrarsi su compiti come garantire stabilità, stabilizzazione e protezione dei civili. Finora queste forze non sono riuscite a combattere il terrorismo e impedire il suo di espandersi in quella regione.

 

Nelle suddette tre regioni Al Qaeda è composta da persone native con piccoli leader esterni. Probabilmente formerà una specie di esercito in caso di deterioramento della situazione politica e della sicurezza nei Paesi menzionati. Oltre alle forme dell'esercito, è probabile che cellule dormienti e piccoli gruppi rimangano pericolosi.

 

4) In Siria, Iraq e levante, le cellule dormienti permarranno e verranno attivate per lanciare attacchi contro diversi obiettivi civili, governativi o militari. L'Iran occidentale potrebbe diventare teatro di operazioni terroristiche delle cellule. Al Qaeda assumerà diversi nomi legati all'appartenenza etnica o confessionale dei gruppi. La dimensione del gruppo dipenderà dal sostegno delle città o tribù o clan che simpatizzano con la loro ideologia.

 

5) Per quanto riguarda l'ISIS, molti gruppi e individui di Al Qaeda hanno disertato per l'ISIS, tuttavia non sono la maggioranza almeno in Afghanistan, dove i talebani nativi sono ancora l comando, o nella penisola araba. L'ISIS presto diventerà una cellula dormiente di alto pericolo. L'ISIS si basa ideologicamente sul Khilafa, e Khalifa Al Bagdadi è il leader politico, militare e spirituale. Quando perderanno la condizione di Khilafa che è “la terra dell'Islam”, i suoi componenti passeranno da esercito o grandi gruppi e diventeranno piccoli gruppi di cellule dormienti.

 

6) Le cellule dormienti di Al Qaeda e ISIS domineranno il mondo del terrorismo in Nord Africa, Europa, Asia centrale e in altri Paesi. Il destino dei combattenti stranieri in Siria è un indicatore importante che determina la direzione del terrorismo negli intervalli tra gli eserciti di ISIS e Al Qaeda. Ritorneranno a casa - questo è fondamentale per i cittadini europei - o andranno in un Paese terzo che si presume sia sotto attacco terroristico? L'alternativa migliore sarebbe riportarli a casa ed indirizzarli alla magistratura per essere sottoposti ad un processo equo e trasparente. Il risultato del processo dovrebbe esporre tutti i complici, i finanziatori e tutti i sostenitori della politica e dei media. La domanda è se il loro governo è pronto a scoprire questi segreti o piuttosto seppellirli nella sabbia.

 

7) Al Qaeda e ISIS non hanno il monopolio del mondo del terrore: al di là della militanza organizzata il mondo ha assistito alla crescita degli attacchi terroristici fai-da-te (Do It Yourself) negli ultimi dieci anni. Questi attacchi sono stati commessi da individui o piccoli gruppi ispirati all'ideologia radicale. Essi abbracciano le tattiche della resistenza senza leader e inscenano attacchi contro i nemici percepiti come tali. Dopo aver prodotto qualcosa di complicato come bombe ed esplosivi, i fai-da-te hanno optato per soluzioni relativamente poco tecnologiche come pugnalare, sparare o usare veicoli per falcidiare pedoni. Dalla coppia di San Bernardino in California, ad un camionista a Nizza, in Francia e ad altri attacchi in Germania e in altri Paesi, un individuo usa il proprio veicolo o coltello o fucile come arma per commettere un attacco terroristico da solo e senza alcun piano.

 

L'ISIS si è basato, per operazioni nell'Occidente, in gran parte su militanti di base che sembrano isolati e non coordinati. Sebbene l'ISIS emetta spesso comunicati stampa per rivendicare la responsabilità sui loro attacchi fai-da-te.

 

I gruppi terroristici sembravano aver motivato un minor numero di attacchi nel 2018 a causa della sconfitta dell’ISIS in Siria e in Iraq, che ha cancellato il suo fascino. Per rimanere sulla scena, è probabile che Al Qaeda e i resti dell'ISIS ricorrano alle operazioni fai-da-te in Occidente e questo potrebbe coinvolgere alcuni di coloro che fossero rilasciati dalla prigione dopo aver terminato la detenzione legale nei loro Paesi.

 

Come combattere le organizzazioni terroristiche nella cultura e nei finanziamenti?

 

 

 Finché la cultura attuale prevarrà nelle radici del mondo musulmano ed il clero, gli sceicchi promuovono pensieri pericolosi quando predicano durante le preghiere e i programmi di studio continuano a sollecitare i credenti contro gli infedeli, il terrorismo continuerà in molti aspetti.

 

I talebani, che significa studenti, sono stati fondati da diplomati di scuole religiose in Pakistan e Afghanistan. Le scuole stanno promuovendo la stessa cultura e gli stessi insegnamenti in molti Paesi islamici. Per combattere questo pensiero, dovrebbe esserci una contro promozione del vero insegnamento della religione basato sulla vera interpretazione della religione. Una decisione dovrebbe essere presa dai principali centri islamici in Al Azhar, Egitto, la Mecca in Arabia Saudita, Al Najaf in Iraq e altri centri minori in Indonesia, in Pakistan ed in altri Paesi. Il problema principale è la fatwa, che significa che una decisione religiosa presa da uno sceicco coinvolge molti aspetti della vita, incluso il permesso di uccidere determinate confessioni o certe persone dalla stessa confessione. La fatwa è solitamente più potente di una sentenza adottata da un tribunale giudiziario. Alcune fatwa permettevano ad un uomo di mettere in pratica l'ordine, non importa quali fossero i pericoli, anche se ciò avrebbe provocato la morte di quell'uomo. Tutti i kamikaze commettono i loro attacchi basati su una fatwa.

 

I centri islamici vengono prima di una decisione decisiva nel determinare coloro per cui, come e quando emettere una Fatwa e gli argomenti discussi. Si dovrebbe limitare tali fatwa al sistema giudiziario e ai processi equi.

 

 

È impossibile per Al Qaeda, ISIS ed altri gruppi affiliati sopravvivere e agire senza finanziamenti. Quando si tratta di eserciti come nel caso di Siria, Iraq, Afghanistan e Yemen, sicuramente hanno bisogno di finanziamenti per miliardi di dollari. Da dove è provenuto questo denaro? La storia dei media internazionali secondo la quale l'ISIS si finanzia con le entrate del petrolio e i talebani con il business della droga, non è convincente. Che cosa acquistano se vendono petrolio o droga? E come vengono trasferiti i soldi? In qualsiasi modo questo denaro provenga, non è sufficiente per coprire stipendi, vita, cibo, veicoli, carburante, armi, munizioni e i servizi medici. Quindi dovrebbero esserci dei complici.

 

Nel finanziamento, nel trasferimento e nella consegna di denaro contante, la comunità internazionale ha fatto poco o nulla per fermare il flusso di denaro. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno congelato beni di Paesi e individui etichettati come terroristi, ma non è mai stato riferito che il sistema bancario abbia congelato beni ad Al Qaeda o ISIS. Il denaro viene ancora trasferito dopo le voci di spostamento dell'ISIS nell'Africa occidentale.

 

Ci dovrebbe essere trasparenza e sincerità nel fermare il flusso di fondi verso Al Qaeda e l’ISIS. Eppure recentemente è scoppiata una disputa tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea sulle liste di controllo dei Paesi. La Commissione Europea ha proposto un'aggiunta alla lista nera dell'Unione per i Paesi e le giurisdizioni che presentano lacune significative nei loro quadri legislativi nazionali AML/CFT (lavaggio del denaro sporco e finanziamento del terrorismo), alcuni sono sicuri di classificare gli Stati Uniti, tra cui l'Arabia Saudita e quattro giurisdizioni statunitensi: Guam, Samoa americane, Isole Vergini e Porto Rico. Ciò mostra un profondo divario tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea nel contrastare il finanziamento del terrorismo. Si dovrebbe cercare un nuovo meccanismo per fermare il finanziamento del terrorismo.

 

 

In attesa della fine della guerra convenzionale al terrorismo in Siria e in Iraq, si deve lavorare molto in termini di osservazione dei preparativi dei gruppi affiliati ad Al Qaeda nella penisola araba, in Afghanistan e in Africa occidentale, con un'attenzione particolare al finanziamento delle organizzazioni terroristiche e alla revisione stretta dei curricula nelle scuole religiose.

 

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Articolo originale di Elias Farhat:

Traduzione italiana di Costantino Ceoldo – Pravda freelance