1 — CAPITALIZZARE SULLA NUOVA REALTA' ECONOMICA GLOBALE
"Capitalizzare sulla nuova realtà economica globale" — questo è il motto dell'edizione 2016 del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo. Alla "Davos" russa, come amano chiamarla gli esperti, sono attesi più di 10 mila partecipanti da 130 paesi e più di 2000 giornalisti. Il forum su svolge su due livelli, quello politico — il presidente Putin è ospite fisso del Forum- e quello operativo, con incontri tra aziende e investitori per la firma di accordi di collaborazione. Nel 2015 sono stati firmati 205 contratti per un valore complessivo di 4,5 miliardi di dollari.
2- RENZI E PUTIN, L'INCONTRO PIU' ATTESO
Dopo Angela Merkel nel 2013 e Alexis Tsipras nel 2015, quest'anno al Forum Internazionale di San Pietroburgo sarò la volta di Matteo Renzi, che insieme ad alcuni ministri (quali ancora non si sa) guiderà la delegazione delle imprese italiane e incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Si tratta del quinto faccia a faccia tra i due: il primo avvenne a Milano, in occasione del vertice Europa-Asia dell'ottobre 2014, in piena crisi ucraina; successivamente ci furono le visite di Renzi a Mosca il 5 marzo 2015 e quelle di Putin in Italia il 10 giugno dell'anno scorso, quando visitò EXPO ed incontrò il Papa al Vaticano. L'ultimo colloquio tra Renzi e Putin ha avuto luogo a margine del vertice G-20 di Antalya nel novembre scorso. Che cosa si diranno a San Pietroburgo? c'è molta attesa per saperlo, anche perchè la scelta dell'Italia come paese ospite d'onore, automaticamente fa pensare alle sanzioni, varate dalla UE ed all'embargo russo, che è costato e ancora costa carissimo all'Italia.
3 CASA ITALIA, IL MADE IN ITALY IN VETRINA
Un anno fa Renzi fece gli onori di casa accogliendo Putin ad Expo e visitando insieme a lui il padiglione russo. Quest'anno i ruoli si ribalteranno ed è probabile che i due leader si incontreranno a Casa Italia, il padiglione che la Fondazione Conoscere Eurasia allestirà a San Pietroburgo per presentare le aziende italiane operanti in Russia. 1500 metri quadrati per una vetrina esclusiva a favore delle eccellenze made in Italy in cinque settori: meccanica e alte tecnologie, energia, agroindustria, infrastrutture. Il luogo e la tempistica non sono casuali: Renzi arriva in Russia dopo la partecipazione di Alexis Tsipras al Forum di San Pietroburgo del 2015 e l'incontro tra Putin e Orban nello scorso mese di marzo. Grecia, Ungheria e Italia — i paesi che guidano il fronte del no al rinnovo delle sanzioni contro la Russia e che scadono il 31 luglio.
4- L'EUROPA C'E', BENVENUTO JUNKER
Matteo Renzi non sarà l'unico ospite europeo presente al Forum di San Pietroburgo. Sulle rive della Neva sbarcherà anche il presidente della Commissione Europea Jean Claude Junker, che sarà il primo leader di un'istituzione comunitaria a mettere piede in Russia dopo la crisi seguita alla riunificazione della Crimea con la Russia del 2014. Alcuni paesi europei e gli alleati d'oltreoceano hanno reagito male a questa iniziativa e Junker si è già affrettato a ribadire il carattere "economico" della sua visita, per favorire un riavvicinamento tra Russia e UE, separato dalla dialettica politica. Intanto, il prossimo Summit dell'Unione Europea è in agenda per il 28 e 29 giugno,
5- GLI USA DICONO "NI"
Nel 2014 il Forum Economico di San Pietroburgo cadde nel bel mezzo della crisi ucraina. L'inasprimento delle relazioni tra Occidente e Russia portò all'assenza da parte di molte aziende europee e americane. La Casa Bianca fece aperte pressioni sul top-management di alcune compagnie USA per impedirle di venire a San Pietroburgo. Tra gli altri rimasero a casa i rappresentanti di Boeing, International Paper, Goldman Sachs, ConocoPhillips, Siemens. L'anno scorso invece al Forum di San Pietroburgo presero parte PwC, Boston Consulting, Schlumberger, Intel, ExxonMobil, Boeing, mandando su tutte le furie l'ambasciatore USA in Ucraina, Geoffrey Pyatt, che su twitter scrisse:
"Non è il momento per il "business come al solito" — Tenendo conto che l'aggressione russa prosegue, il business e i rischi di reputazione per la partecipazione al SPIEF sono evidenti per le aziende americane"
Quest'anno a Washington non hanno preso bene la mossa di Junker e pur di non cedere tutta la ribalta agli alleati europei, hanno cambiato i toni: via libera alla partecipazione allo SPIEF delle imprese americane presenti in Russia:
In totale saranno 190 le imprese straniere presenti al Forum Economico di San Pietroburgo.
5+1 FUORI DAL FORUM SPETTACOLI TEATRALI ED ANCHE UNA MARATONA
Non solo affari. Riposti in armadio smoking e cravatta, gli ospiti del Forum avranno a disposizione un ricco programma culturale per svagarsi. Tanto per cominciare le date scelte per lo svolgimento dello SPIEF cadono nel periodo ideale per trovarsi a San Pietroburgo, quello delle notti bianche. Poi, ce n'è per tutti i gusti. Tanto teatro, con Madama Butterfly sul palcoscenico del Mariinsky e lo spettacolo "Il Matrimonio" tratto dall'opera di Nikolay Gogol' e messo in scena al teatro dell'Hermitage per gli ospiti stranieri da un cast misto, composto da attori professionisti ed allievi diversamente abili. Per i businessmen più sportivi ci sarà la possibilità di assistere dal vivo al ritorno sul ring in Russia del leggendario Fyodor Emelyanenko, che sfiderà Fabio Maldonado, oppure di allacciarsi le scarpette da corsa e prender parte alla prima "Corsa dei Leader": 5 km nel cuore di San Pietroburgo alle sette del mattino di venerdì 17 giugno, proprio il giorno in cui è atteso l'intervento di Matteo Renzi.