Oppositore turco: Ankara invia armi al Daesh in Siria per mezzo di ambulanze

30.06.2016

Il Governo turco invia armi allo Stato Islamico mediante le ambulanze fin dall’inizio della crisi in Siria, ha denunciato un esponente dell’opposizione turca.
Il portavoce del Partito democratico Popolare (HDP), Ayhan Bilgen, ha dichiarato il Lunedì, alla televisione siriana, che i terorristi stanno abbandonando i campi di addestramento in territorio turco e, dopo aver combattuto in Siria contro le forze governativa, ritornano in Turchia.
Lo steso Bilgen ha accusato inoltre il Governo Turco di essere la causa principale dello spargimento di sangue innocente in Siria per causa dei suoi errori di calcolo e di politiche arbitrarie.

Bilgen ha criticato il Governo di Ankara per la sua costante interferenza nelle questioni della Siria e per aver dato appoggio alle organizzazioni terroriste, come per esempio, ha menzionato il fatto che il governo di Ankara permette che i teroristi stranieri attraversino le sue frontiere per infiltrarsi in Siria con la complicità dei servizi di intelligence turchi, come documentato più volte anche dai russi.

In particolare risulta evidente l’appoggio fornito dal Governo turco ai gruppi di Al Nusra, dell’ISIS, delle brigade Sultán Abdul Hamid e ad Ahrar al-Sham.
In altra parte delle sue dichiarazioni Bilgen si è riferito alla situazione interna del suo paese, ribadendo che le politiche del Partito al Governo (l’AKP turco) hanno pregiudicato negativamente la sicurezza civile del paese come rilevato dall’aumento degli attentati terroristici, ed ha denunciato che nel sud est del paese (zona curda) le forze turche stanno demolendo le città con il pretesto del terrorismo. Questa è una scusa incredibile, ha affermato.

Non è la prima volta che si diffondono le notizie circa l’assistenza che Ankara fornisce ai gruppi armati che lottano contro il Governo di Bashar al-Assad. Lo scorso 28 di Aprile, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza collettiva (OTSC) aveva informato che integranti del Daesh (ISIS) ricevono assistenza medica negli ospedali in Turchia.
Dall’inizio del conflitto armato in Siria, da cinque anni, la Turchia non ha risparmiato gli sforzi per destabilizzare la Siria, sia sotto forma di invio di miliziani jiadisti, molti dei quali addestrati nei campi presenti in Turchia, come di invio di armamento o anche facilitando il transito di munizioni inviato verso i terroristi, camuffato da “aiuti umanitari”.

Nota: La Turchia risulta al tempo stesso vittima e complice del terrorismo a causa del doppio gioco di Erdogan che proclama di condurre la sua”lotta al terrorismo”, in specie quello curdo, mentre rifornisce e favorisce il finanziamento dei gruppi terroristi in Siria e gestisce  l’invio di miliziani e rifornimenti  nel paese siriano.  Questo per causa dei suoi piani di espansione nella regione, con il tacito assenso del Dipartimento di Stato USA e con la complicità dell’Unione Europea. Le prove del coinvolgimento turco nel sostegno all’ISIS ed agli altri gruppi sono molte e documentate. Gli attentati, ormai sempre più frequenti, e le stragi, come quella di Istambul, sono funzionali al creare un clima di terrore fra la popolazione che favorisce la soppressione dei diritti degli oppositori e provvedimenti sempre più restrittivi delle libertà personali.

La vera vittima in questo momento è la popolazione turca che subisce le conseguenze di questa situzazione come avvenuto nell’ultimo attacco all’aereoporto di Istambul.

Fonte: Hispan Tv / Traduzione e nota: Luciano Lago per controinformazione.info