L’AFROPOLARISMO
DIFFERENZA TRA IMPERO E IMPERIALISMO
Per Impero ci si riporta al puntare all’unione tra differenti Popolazioni, le quali nonostante la diversità, possano benissimo collaborare sotto un unico stato. I principi alla base di Impero sono Unità e Comunità, senza l’imposizione di ciò che le persone devono o non devono fare per quanto ne concernano attualmente le solite dominanti minoranze ricche nel mondo. L’Impero vuole una cooperazione dei Popoli, sotto un unico Stato, dove ognuno ha la sua cultura, la sua lingua, la sua religione. Ma esiste allo stato attuale, una forma aggressiva e pericolosa per quanto riguarda la situazione in Africa, ovvero l’imperialismo, che nel suo sistema ha una forma di sfruttamento. Per esempio il colonialismo, è imperialismo, poiché ha sfruttato l’Africa, il Sud America, l’Asia, è ciò non ha puntato e non punta all’Unione delle popolazioni, ma bensì punta al dominare sugli altri. Imperialismo rima con capitalismo, il quale è un sistema di accumulo di risorse a svantaggio della maggioranza, accumula e sfrutta. Noi, con AFROPOLAR (t.me/afropolar), vogliamo un ritorno alla “SOVRANITÀ IMPERIALE”, vogliamo “l’Afropolarismo”, riacquisire ciò che abbiamo perso. Con l’accezzione di Afropolarismo, faccio riferimento a polo, per quanto riguarda un Impero, e il polo ha come fondamenta l’Unione.
Noi siamo Afropolaristi, opposti a quanto ci viene detto, siamo contro il concetto di imperialismo occidentale.
AFROPOLARITÀ CONTRO LE IDEE DELLA MODERNITÀ
L’Afropolarismo, concetto teorico e di azione per noi, implicherebbe il superamento delle ideologie occidentali della modernità: il liberalismo (nella sua forma economica, sociale e culturale), il comunismo, il micronazionalismo. Nessuna di queste ideologie citate risponde al nostro concetto di SOVRANITÀ IMPERIALE. Un Impero Africano dovrebbe basarsi su quello che definiamo “Benda” nel programma del nostro osservatorio AFROPOLAR (t.me/afropolar): Benda in lingua kissi significa solidarismo. Dunque, un Afropolarismo, dovrebbe basarsi sull’endo-solidarismo e al collettivismo (contrapposto all’individualismo del liberalismo). Il nostro Afropolarismo vuole il collettivismo, ma rigetta l’idea atea e anti-tradizionale del comunismo. Il nostro Afropolarismo difende un collettivismo africano senza negare Dio e la Tradizione e non vuole una lotta di classe eterna (come difesa nel comunismo), difende la cooperazione endo-solidale. Cooperazione endo-solidale significa quindi opporsi comunque al capitalismo e al liberalismo. L’Afropolarismo non difende né il comunismo né il liberalismo. Pensiamo che oggi ci deve essere un superamento dello Stato-nazione (difeso dal micronazionalismo/nazionalismo) per la costruzione dello Stato-civiltà (Afropolarismo e non più nazionalismo). La creazione di un Impero sostituirà il concetto occidentale di Nazione. Il futuro della resistenza al mondialismo (che differenziamo dalla globalizzazione) si gioca qui.
“L’Africa ha bisogno di volontà di potenza” -Farafin Sâa François Sandouno
GLOBALIZZAZIONE, MONDIALISMO E ALTER-MONDIALISMO
Ci sono 3 concetti importanti da conoscere, e capire bene le differenze tra loro.
Con la terminologia globalizzazione si intende dire quando ci sono gli scambi con i popoli, con le persone, e gli scambi commerciali tra le nazioni, quindi scambi di beni e scambi finanziari.
Poi esiste il mondialismo, il quale vuole la distruzione delle identità per imporre con aggressività e violenza, la visione occidentalizzante delle cose, ed infine esiste anche l’alter-mondialismo, che pretende di presentarsi come l’alternativa al mondialismo ma non vuole distruggerlo del tutto. Ad esempio ci sono certi movimenti/piattaforme Afro che dicono essere anticolonialisti, ma al contempo stesso sono pro-integrazione nelle società occidentali.
Bisogna fare molta attenzione a distinguere questi 3 concetti.
Preservare tutto ciò che riguarda l’essere Africani è l’unica soluzione per combattere il mondialismo, e far anche sì che l’Africa diventi sovrana.
“L’Africa deve essere il Continente più potente al mondo ed essere liberato da chi non vuole il suo bene” -Amadu Kunta Akil Bumbesia
GLI AFRO-DISCENDENTI E GLI AFRICANI DEVONO AVVICINARSI ALL’AFROPOLARISMO
Di fronte al pericolo mondialista e alter-mondialista, gli Afro-discendenti e gli Africani devono avvicinarsi all’Afropolarismo. Concentrarsi sull’Afropolarità ci permetterebbe di trovare le chiavi di resistenza al mondialismo neoliberale sia nella Diaspora, sia sul Continente Africano.
Gli Afro-discendenti e gli Africani devono dunque comprendere che abbiamo 2 nemici (legati al mondialismo e all’alter-mondialismo):
- Il monopolarismo: In questo concetto regna l’Occidente liberale, mondialista, democratico e vuole imporre (come sottolineato sopra nella definizione di mondialismo) con aggressività la sua visione occidentalizzante delle cose al resto dell’umanità. Monopolarismo rima con mondialismo. Non ci può essere mondialismo senza monopolarismo (o unipolarismo).
- Il non-polarismo: In questo concetto, regna l’Occidente ma in modo invisibile. Sono le ONG (Organizzazioni non governative) che regnano e sono finanziate da capitalisti come George Soros, da strutture liberal-mondialiste come l’Unione Europea o poli mondialisti come gli Stati Uniti. Nel non-polarismo regnano reti dal basso che vogliono far implodere ogni concetto tradizionale, identitario, imperiale (nel nostro caso quello che definiamo Afropolarismo, cioè il Panafricanismo multipolare). Per il non-polarismo conta solo la visione occidentalizzante delle cose. Il non-polarismo è più pericoloso perché opera in modo invisibile, ma più nocivo.
Una volta che gli Afro-discendenti e gli Africani avranno individuato questi nemici, si avvicineranno al concetto di Multipolarismo che è la medicina di fronte al monopolarismo occidentale e al non-polarismo di reti mondialiste dal basso. Dal Multipolarismo, capiranno che l’Africa deve contare come Impero potente, avere la sua “SOVRANITÀ IMPERIALE” affinché i suoi figli vengano rispettati. Dal concetto Multipolarismo si arriverà alla comprensione di quello che definiamo Afropolarismo.
AFROPOLARISMO, è dunque il nostro imperativo, la missione di Civiltà che l’Africa deve oggi intraprendere per essere il Continente più potente del mondo.
Farafin Sâa François SANDOUNO (Presidente-Fondatore dell’osservatorio geopolitico AFROPOLAR) e Amadu Kunta Akil BUMBESIA (Co-Fondatore di AFROPOLAR)