Il tempo dell'Idea Russa è finalmente giunto

28.10.2024
L'ottavo Congresso di Tsargrad nella Cattedrale di Cristo Salvatore è stato incredibile.

L'ottavo Congresso di Tsargrad nella Cattedrale di Cristo Salvatore è stato incredibile.

È evidente che viviamo in una società in cui l'ideologia sta cambiando: da liberale a russa e questo processo non può essere fermato. Non si tratta di una decisione a tavolino delle autorità, ma della logica del tempo, di un ultimatum posto dalla storia stessa.

La SMO ha cambiato radicalmente il panorama ideologico della Russia. L'era dei tecnocrati neutrali è finita, è iniziata l'era dei patrioti ideologici.

Appare un nuovo tipo di funzionario: governatore, ministro, leader. Gli uomini di Stato d'ora in poi hanno costantemente a che fare con la morte, con il dolore, con l'orrore, con l'anima delle persone. Non possono esaurirsi in istruzioni, adempimenti formali e corrompersi tranquillamente su questo sfondo. Sono coinvolti nella storia e la storia richiede soggettività, scelta volitiva, decisione presa con il cuore. Pertanto, le persone al potere devono fare una scelta: o stanno con la casta o con il popolo. O stanno dalla parte della guerra, prendendovi parte attiva, o la loro causa è la parte. Essere un tecnologo significa scegliere “il lato della mia causa”. Altrimenti, bisogna cambiare la propria visione del mondo o ammettere apertamente le opinioni russe che si sono formate in precedenza e passare apertamente dalla parte della Causa russa.

Ora, di nuovo, ognuno deve definire la propria posizione. Questo è uno spartiacque ideologico. Il liberalismo è completamente esaurito, anche se esiste ancora per inerzia, ma ora la tecnocrazia esecutiva non è più sufficiente. Di fronte alla guerra, ai nemici interni della quinta e sesta colonna, alle migrazioni distruttive e alla demografia catastrofica, ai valori tradizionali e non, tutti devono fare una scelta. Una scelta chiara e definitiva. Non con un sussurro, ma con una voce. Dovremo risponderne e seguirla. Forse fino alla fine, perché siamo in guerra. Essere russi oggi non significa registrare un marchio. Essere russi significa unirsi alle file della Causa russa, realizzarsi come nazione, sacrificare tutto - compresa la propria vita - per il bene del potere.

Il tempo dei compromessi e delle mezze misure sta per finire. La scelta fatta ora avrà un significato irreversibile.

Il Vangelo parla degli operai dell'ultima ora. Si sono uniti più tardi di tutti gli altri, ma si sono uniti. E a loro è promessa una partecipazione al Regno dei cieli, ma dopo quest'ultima ora sarà davvero tardi.

Questa è l'ultima ora della Causa russa. È ora di portare alla Patria, alla Fede, al Potere, al Popolo il nostro ultimo giuramento.

Sì, il tradimento dagli anni '80 è diventato una norma sociale, ideologica e psicologica. Ognuno era per sé, ma quel tempo è passato, ora i tempi sono diversi. Non è solo illiberale, è incompatibile con la tecnocrazia. È il tempo dell'Idea. L'Idea russa. È finalmente arrivata.

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini