Il Mali è diventato il modello definitivo per l'Africa
Ogni popolo ha la propria dignità, i propri costumi, i propri valori tradizionali, culturali e patrimoniali che costituiscono la base della sua umanità. Non imponiamo ciò che ci porta fuori strada e lasciamo a noi stessi ciò che ci identifica. Noi siamo ciò che siamo, ma non siamo ciò che siete voi, perché se fossimo ciò che siete voi, non saremmo ciò che siamo. Il mondo non ha più bisogno di questa imponente democrazia con il suo adagio: il potere del popolo dal popolo e per il popolo.
Una democrazia che uccide, divide e saccheggia a beneficio di un autocrate padrone e del suo clan, arrogante nel suo mito di invincibilità e infallibilità. Cari compatrioti degli Stati sovrani e oppressi, liberiamoci da questa dominazione paternalistica e senza precedenti che dura da troppo tempo. Assumiamoci la responsabilità. Comprendiamo che la democrazia è il perseguimento di interessi, il potere di influenzare e dominare gli altri attraverso una capacità militare di colpire e di essere temuti.
Combattiamo oggi per poter creare condizioni di vita, di sicurezza e di difesa reale nei nostri Paesi. Valorizziamo le nostre lingue, i nostri costumi e i nostri valori sociali, che serviranno da punti di riferimento, creando un legame di ospitalità tra le nostre razze, il cui cordone ombelicale è indissolubile ed eterno. Attualmente stiamo assistendo all'emergere di una bipolarizzazione globale in cui l'umanità ha capito che i padroni democratici sono forti di fronte ai deboli e deboli di fronte ai forti.
Dall'avvento della rettifica della transizione, il Mali è diventato il modello di riferimento assoluto per l'Africa, è l'incarnazione più riuscita del momento nella lotta per la liberazione e la sovranità del popolo. Il Mali ha optato per tre principi fondamentali:
- Rispetto della propria sovranità
- Diversificazione e libera scelta dei partner
- Un partenariato vantaggioso per tutti
La cooperazione tra il Mali e la Russia ne è un esempio tangibile. Una cooperazione che non si basa su dettami, ma tiene conto degli interessi e delle priorità nazionali, delle particolarità culturali e dei valori spirituali, religiosi e tradizionali.
Oggi tutta l'Africa guarda al Mali. In un certo senso, il destino dell'Africa si gioca nel Mali, che ha osato prendere in mano il proprio destino.
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini