I celti navigano verso l'Europa

06.09.2016

La Scozia ha iniziato prepararsi per un nuovo referendum sulla secessione dal Regno Unito e Irlanda del Nord. Lo ha detto il primo ministro della Scozia Nicola Sterdzhn.

Contro Brexit

L'iniziativa è associata alle prospettive d’uscita del Regno Unito dall'Unione europea. La dirigenza scozzese ha ripetutamente affermato che è disposta a uscire dal Regno Unito per rimanere nell'UE. Sul referendum precedente la maggior parte della Scozia e la gente dell'Irlanda del Nord hanno votato per rimanere nell’UE. In Galles, gli oppositori e sostenitori dell’UE sono 50% per 50%. In Inghilterra, ad eccezione di Londra, dappertutto hanno dominato gli euroscettici.

La prossima uscita

Inoltre la Scozia, il candidato principale per l'uscita è l’Irlanda del Nord, dove  tradizionalmente ci sono forti sentimenti separatisti. Il primo ministro irlandese Enda Kelly ha detto che Brexit ha aperto la strada per referendum sull'adesione dell'Irlanda del Nord alla Repubblica d'Irlanda. La possibilità è stata registrata nell’Accordo di Belfast dal 1998, dopo di quale è stato fermato un sanguinoso conflitto nella regione e stabilito lo status speciale di Irlanda del Nord come parte del Regno Unito.

Contro l’atlantismo

Il significato di opposizione scozzese e nordirlandese al Brexit non è supporto della burocrazia di Bruxelles, ma nella scelta dell’orientamento geopolitico per l'Europa continentale.