L'ARABIA SAUDITA STA RIPENSANDO LA PROPRIA ALLEANZA CON GLI USA DOPO LA LEGGE SUI RISARCIMENTI DELLE FAMIGLIE DELLE VITTIME DELL'11/9

Sabato, 1 Ottobre, 2016 - 17:15

Tutto è cominciato dopo il voto favorevole del Congresso allo JASTA (Justice Against Sponsors of Terrorism Act), che consente ai parenti delle vittime dell'11 settembre di citare in giudizio chiunque abbia avuto un ruolo sospetto in occasione degli attacchi terroristici.

I Sauditi hanno risposto dopo l'approvazione del disegno di legge, votato venerdì da entrambe le camere senza tener conto del veto posto da Obama, con un misto di rabbia e delusione e molti  hanno già cominciato a pensare a come il paese debba regolarsi.

I media sauditi hanno quindi avviato una campagna contro gli Stati Uniti, paragonandoli allo storico rivale regionale, l'Iran.

"In 15 anni l'America non è riuscita a dimostrare che il governo saudita abbia svolto un ruolo negli attacchi dell'11 settembre, nemmeno nelle 28 pagine del rapporto stilato dal Congresso", ha scritto Khalid Al Alkami. "La legge JASTA è forse un ricatto?".

"L'obiettivo di JASTA è quello di congelare il denaro del Regno dell'Arabia Saudita e le sue risorse per paralizzarne l'iniziativa in Yemen e Siria, proprio mentre si svincolano i depositi iraniani. In questo modo si fa pendere la bilancia a favore di Teheran", ha osservato Hutheifa Azzam. Il ministro degli Esteri, Al Jubeir, ha avvertito che gli investimenti sauditi negli Stati Uniti potrebbero essere ritirati, qualora il suo paese percepisse il pericolo di un sequestro nell'ambito di un procedimento giudiziario dei suoi assets finanziari. Non è ancora chiaro, tuttavia, se l'Arabia Saudita avvierà tale ritiro.