Il Presidente della Repubblica di Corea (ROK) Yoon Suk-yeol ha dichiarato mercoledì alla Reuters che il suo Paese sta valutando l’invio di aiuti letali all’Ucraina se la situazione umanitaria dovesse precipitare in una crisi più grave a causa dei presunti crimini di guerra russi.
La riforma militare della Repubblica di Corea risale al 2010, quando la nave della Repubblica di Corea, la Cheonan, affondò nel Mar Giallo (l’ipotesi principale sviluppata da molte indagini: la nave sudcoreana fu tagliata a metà dall’esplosione di un siluro nordcoreano, che causò una potente onda d’urto). In quel periodo, una riunione dei capi militari a Seul, presieduta dal presidente Lee Myung-bak, sollevò la questione della necessità di rivedere la dottrina militare del Paese.
Nell'ambito della competizione tecnologica con la Cina, gli Stati Uniti hanno introdotto una politica di “friendshoring” della produzione di semiconduttori per garantire l'approvvigionamento di chip di fascia alta che consentono la vita quotidiana e riforniscono le scorte di grandi aziende tecnologiche come Apple.
Le manovre giornaliere si svolgono nella zona Mar del Giappone zona, rivendicata dal Giappone.
In Corea del Sud sta per iniziare una riunione dell'Assemblea Nazionale (Parlamento), nel corso della quale deve svolgere un voto sull’impeachment del presidente del Paese, Park Geun-hye.
In Corea del Nord sono iniziate le esercitazioni militari importante – manovre invernali, che non sono tipiche per il Paese.
Nel Pacifico, in parallelo si svolgono due diverse esercitazioni militari con gli Stati Uniti: prime USA - Corea del Sud - Gran Bretagna sulla base aeronautica a Osan vicino a Seoul, e seconde USA - Giappone nell'Oceano Pacifico nei pressi dell'isola di Okinawa.
L’impeachment del presidente Park Geun-hye è più vicino che mai.
In Corea del Sud si sono iniziate le manovre congiunte di Corea-USA, Ulchi Freedom Guardian. Come parte dell'esercizio si adempia la possibilità dell’attacco nucleare della Corea del Nord. In risposta la Corea del Nord ha minacciato di lanciare l’attacco nucleare contro la Corea del Sud, se la parte americana continuano le provocazioni.
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