Spasibo Russia

Il presente volume raccoglie gli scritti di Aleksandr Dugin e Maurizio Murelli pubblicati sulle pagine del social network Facebook nel corso dei primi tre mesi (24 febbraio – 24 maggio 2022) dell’“Operazione militare speciale” intrapresa dalla Federazione russa in territorio ucraino. Quelli di Dugin, apparsi sulla bacheca Idee&Azione curata da Lorenzo Maria Pacini, che ne è anche il traduttore, hanno un taglio filosofico, geopolitico e per certi versi anche metafisico; quelli di Murelli, al contrario, sono ad impronta polemica, cronachistica e storica. A differenza di quelli del filosofo russo, concepiti in modo da poter essere assunti come capitoli di un saggio, quelli dell’editore italiano sono scritti con linguaggio da social: trasferiti in questa pubblicazione cartacea non sono stati modificati quasi per nulla, mantenendo per intero l’impronta estemporanea tipica dei post sui social. Il loro insieme costituisce un diario degli accadimenti, attento non solo al teatro ucraino ove si svolge il conflitto, ma anche e soprattutto ai vari soggetti, in primis USA ed Europa — ovvero l’Occidente —, che tale conflitto hanno provocato e poi implementato.

 

(…)

In russo, per ringraziare si dice спасибо (“spasibo”, pronuncia “spasìba”). L’origine di questa parola deriva dall’antico slavo спаси бог, “spasi bog”, che si traduce letteralmente con “Dio salva(ci)”: un’etimologia significativa che fa sì che l’utilizzo di questa parola assuma anche la dimensione di una magica invocazione. E se ancora esiste un luogo ove un Dio manifesta la propria presenza, quel luogo è appunto Mosca, che nel Terzo millennio invera le istanze di Roma — e precisamente per questo Mosca è considerata la “Terza Roma”.

Dalla quarta di copertina

Non si deve sapere che a partire dalla dottrina Monroe (1823) gli USA hanno cominciato ad aggredire il mondo, sbarcando nel 1917 in Europa con un risibile casus belli (l’affondamento del piroscafo Lusitania avvenuto 2 anni prima) e che dal 1949 lo fanno coprendosi con la foglia di fico della NATO, dopo essere già intervenuti in forze nella Seconda Guerra Mondiale. Non si deve sapere che dal 1991, con l’implosione dell’URSS e la conseguente disgregazione del Patto di Varsavia — stipulato in risposta al Patto Atlantico nel 1955 —, la NATO, contravvenendo alle intese intercorse con la Russia, stimolata dagli USA non solo si è allargata a est inglobando tutti gli Stati dell’ex Patto di Varsavia posti al confine con la Russia, ma ha anche progressivamente aggredito tutti gli Stati che erano sotto l’ombrello protettivo dell’URSS: ad esempio Serbia, Iraq, Siria, Libia.

Nell’anno di grazia 2022 si vuole far dimenticare che la manovra per inglobare l’Ucraina nel fronte occidentale anti-Russia è iniziata almeno nel 2005 con la teleguidata “Rivoluzione arancione”: manovra accelerata nel 2014 con il golpe di Majdan che ha innescato una guerra civile ormai in corso da 8 anni. Si vuole che si dica una cosa soltanto: che la Federazione Russa ha aggredito senza ragione la libera e democratica Ucraina. Di contro, si tace che nel frattempo l’Ucraina stessa è stata trasformata in una fortezza armata contro la Russia — proprio quell’Ucraina che la Russia ha sempre considerato l’intangibile “linea rossa” da non oltrepassare.

L’aggressione degli USA al mondo non avviene solamente con le armi, ma anche con

l’implementazione del suo progetto di Ordine Mondiale Unipolare che reca in pancia la disintegrazione di ogni valore e di ogni civiltà refrattari all’ordine demoliberale occidentale, i cui tentacoli, dopo aver strangolato l’Europa, si sono ora insinuati in Russia. Tutto questo non deve esser detto. E la propaganda occidentale contrasta con forza questo “dire”. Ma c’è chi non ci sta.

Questo libro è una sorta di “diario di guerra” dei primi 90 giorni della “crisi ucraina” (24 febbraio – 24 maggio) tenuto dal filosofo russo Aleksandr Dugin e dall’editore italiano Maurizio Murelli: in esso si spiegano tutte le ragioni dell’intervento russo, tanto valide da indurre a ringraziare la Russia — spasibo Russia — per il suo impegno nel contrastare l’“Impero del Male”.

 

Indice

Introduzione

Vladimir Putin: Discorso 16 marzo 2022

Prima del 24 febbraio (Maurizio Murelli)

Prima del 24 febbraio (Aleksandr Dugin)

Il futuro dello stato ucraino (A. D.)

Lunga vita Novorossiya! La grande riconquista slava comincia (A. D.)

 

24 febbraio – 24 maggio. I primi 90 giorni

di Operazione Militare Speciale in Ucraina

Febbraio

La crisi ucraina e l’Occidente: la dimensione ideologica (A. D.)

La Storia si rimette in moto (M. M.)

Marzo

La guerra come verifica della realtà (A. D.)

Il paradigma della Fine [1] (A. D.)

Il paradigma della Fine [2] (A. D.)

L’ora Z sull’orologio della Storia (A. D.)

Nazionalismo: finzione criminale e impasse ideologica (A. D.)

“Great Game” in Ucraina: l’analisi geopolitica (A. D.)

Il paradigma della Fine [3] (A. D.)

Il paradigma della Fine [4] (A. D.)

Il paradigma della Fine [5] (A. D.)

Etnosociologia dell’Ucraina nel contesto dell’operazione militare (A. D.)

Il paradigma della Fine [6] (A. D.)

Il paradigma della Fine [7] (A. D.)

L’Occidente come ideologia e la risposta russa (A. D.)

La “fine della storia” mai avvenuta e la guerra russa

all’ordine liberale (A. D.)

La tecnologia è il nemico assoluto dell’Uomo (A. D.)

L’Operazione Z e l’inevitabilità della riforma politica in Russia (A. D.)

Geopolitica anglosassone: le origini (McKinder, Spykman, CFR) (A. D.)

La responsabilità dei territori della Novorossiya

liberati dai nazisti deve essere presa immediatamente (A. D.)

Russia vs. Anti-Russia: interessi e valori (A. D.)

Dall’errore di Putin al “punto Huntington”.

L’Europa sotto scacco (A. D.)

Diario di Marzo (M. M.)

Aprile

Principi fondamentali della politica eurasiatista (A. D.)

Lo spazio come fenomeno sociale (A. D.)

L’antiglobalismo come fenomeno (A. D.)

Multipolarità. Definizione e differenziazione dei suoi significati (A. D.)

La strategia orientale dell’Heartland:

una panoramica degli obiettivi e delle priorità (A. D.)

Il popolo attende l’idea russa (A. D.)

La vittoria russa (A. D.)

La multipolarità come immagine del futuro

e della postmodernità terrestre (A. D.)

La battaglia per il Cosmo nella Filosofia Eurasiatista (A. D.)

Anti-Russia: dentro e fuori (A. D.)

Il partito perdente (A. D.)

Realismo apocalittico (A. D.)

Un’operazione militare speciale è uno scontro

tra due tipi di ordine mondiale (A. D.)

Stanno cercando di impedire la vittoria (A. D.)

Il NWO nel contesto delle teorie delle relazioni internazionali (A. D.)

Diario di aprile (M. M.)

 

Maggio

Siamo in guerra con la civiltà dell’Anticristo (A. D.)

L’ultimo trucco dell’Anticristo (A. D.)

Qual è l’essenza e il significato dell’operazione speciale

delle forze armate russe in Ucraina: intervista di FAN

al filosofo Dugin (di Abbas Juma) (A. D.)

Denazificazione significa sradicamento completo

della russofobia in Ucraina e altrove (A. D.)

Tre mesi della SMO: la Russia ha fatto bene, ma… (A. D.)

“Abbiamo bisogno di un paese vincitore”:

la Russia sta per subire cambiamenti radicali (A. D.)

Impero e prassi (A. D.)

La filosofia vincente (A. D.)

La Russia accetta solo di vincere (A. D.)

Diario Maggio (M. M.)

Verso un nuovo ordine multipolare (intervista a M. Murelli)