Le Nazioni occidentali stanno cambiando le loro decisioni sul MEK?
28.02.2020
Nelle recenti elezioni dell'Assemblea Consultiva Islamica in Iran, i fondamentalisti hanno assunto la maggioranza parlamentare grazie alla maggioranza del voto popolare e, in effetti, i riformisti hanno perso la loro popolarità tra il popolo. Generalmente i Fondamentalisti sono più fedeli alle loro linee rosse e al benessere della gente e sono sempre più seri dei Riformisti nel trattare con gli Stati Uniti; nella storia iraniana, ogni volta che la Nazione è stata seriamente contraria alle richieste dei Paesi occidentali, sono stati i Paesi occidentali che si sono rivolti all'Iran e hanno mostrato il loro volto gentile e, al contrario, quando l'Iran li ha trattati a braccia aperte e li ha accolti, sono diventati più avidi ed hanno mostrato mancanza di rispetto nei confronti dell'Iran. Quello che è successo in Iran e sulla scena internazionale negli ultimi anni è che con il potere del governo di Rouhani, che è un governo moderato e negoziale verso i Paesi occidentali, quando gli Stati Uniti e i Paesi occidentali vedono l'Iran al tavolo dei negoziati pensano che questi negozi per debolezza e con avide aspettative mettono l'Iran su una strada pericolosa e, di conseguenza, anche con l'accettazione dell'Iran del JCPOA e l'adempimento dei suoi obblighi, le loro richieste non hanno termine; [poi] praticamente hanno rotto l'accordo o non hanno rispettato i propri impegni e richiesto delle condizioni extra.
La stessa cosa è successa sulla scena militare e con l'inattività dell'Iran sulla scena politica gli Stati Uniti hanno mobilitato tutti i gruppi di opposizione come il Mojahedin-e Khalq (MEK) e quelli monarchici, contro l'Iran e persino si sono permessi di assassinare il generale iraniano di alto livello Qasem Soleimani, ma quando l'Iran ha lanciato missili sulle basi statunitensi in Iraq in risposta a questo brutale assassinio e quando gli Stati Uniti hanno visto la rabbia dell'Iran, Pompeo ha esortato i diplomatici americani a stringere legami con il MEK e gli altri gruppi anti-iraniani e, d'altra parte, ha esortato l'Iran a tornare ai negoziati.
Diamo un'occhiata a uno dei gruppi sostenuti dagli Stati Uniti, il MEK, un gruppo che era nella lista americana dei gruppi terroristici fino al 2012. Questo culto terroristico è stato respinto da diversi governi in tutto il mondo e, in primo luogo, sembra abbia perso il suo potere a causa dell'età elevata dei suoi membri, che praticamente non possono più fare altro che creare una falsa propaganda contro l'Iran usando migliaia di account falsi, cosa che è stata rivelata poco tempo fa dall'articolo dell'agenzia di stampa Intercept sulla falsa identità di Heshmat Alavi.
Come si può vedere dalla sua storia, il Mojahedin-e Khalq è stato fondato nel 1965 con l'obiettivo di una lotta armata contro il regime dello Shah e durante tale lotta ha assassinato 6 consiglieri americani e compiuto attentati dinamitardi contro diverse società affiliate negli Stati Uniti a Teheran. Dopo la rivoluzione islamica del 1979, gli appartenenti al MEK che non furono eletti dal popolo alle cariche legislative e presidenziali e così via, iniziarono a creare nella neonata rivoluzione islamica delle tensioni e produrre omicidi, alcuni di questi includendo l'attentato all'ufficio del Partito della Repubblica Islamica che ha portato all'assassinio di oltre 72 suoi membri e la bomba nell'ufficio del Primo Ministro iraniano, che ha portato all'assassinio di Mohammad Ali Rajaei e Mohammad Javad Bahonar, presidente e primo ministro dell'Iran a quel tempo. Inoltre non hanno [mai] mostrato pietà per persone innocenti e con la colpa di essere sostenitori della Repubblica islamica, hanno assassinato così tante persone da non mostrare pietà nemmeno per donne, bambini e neonati. Allo scoppio della guerra tra l'Iran e il partito iracheno Ba’ath, il culto del MEK si unì a Saddam nella guerra contro il proprio Paese e tradì il proprio popolo massacrandolo. Le persone hanno ancora ricordi dolorosi di questo gruppo da decenni, ormai, e la maggior parte delle famiglie iraniane di solito han perso un membro della propria famiglia [per mano] di questi assassini codardi; [gli iraniani] considerano sempre il MEK come un terrorista e un traditore e credono profondamente che non abbia popolarità e spazio sociale in Iran dopo l'assassinio di 12000 iraniani.
Nel 2001, il MEK ha diffuso voci secondo cui l'Iran stesse fabbricando armi nucleari ed ha costretto gli Stati Uniti ad imporre alcune sanzioni contro l'Iran. Ha chiesto fermamente una guerra degli Stati Uniti contro l'Iran e ci sono state molte voci e menzogne sulla produzione dell'Iran di armi di distruzione di massa in alcuni luoghi, così da costringere gli Stati Uniti ad una guerra devastante con questo Paese, ma ogni volta le loro menzogne venivano evidenziate alla visita dell'ispettore dell'energia atomica di quel luogo. È bene dire che il MEK con la [sua] produzione di menzogne e voci sull'Iran stia effettivamente giocando lo stesso ruolo di Ahmad Chalabi nella guerra USA-Iraq. È su questa connessione che si può capire l'articolo dell’8 gennaio 2020 della CNN “Pompeo ordina ai diplomatici di non incontrarsi con i gruppi di opposizione iraniani a causa delle tensioni”, che riguarda [proprio] la separazione tra politici americani e MEK.
In effetti, il MEK sta influenzando dei politici ed intende potenziare le sue [proprie] figure politiche in diversi Paesi così da far sì che un dato Paese agisca contro l'Iran, come nel caso del Partito spagnolo VOX. Ma mentre il MEK ha speso circa un milione di dollari su VOX, quest’ultimo è stato sconfitto alle elezioni dell'anno scorso e il partito rivale, i socialisti, ha ottenuto più seggi nel parlamento spagnolo. Secondo l'articolo di El Pais “Gli esiliati iraniani hanno finanziato l'80% della campagna di VOX del 2014” del 13 gennaio 2019, oppure “Gli esiliati iraniani hanno pagato per otto mesi Abascal y Espinosa” del 28 gennaio 2020, ora il MEK ha perso i propri sostenitori in Spagna perché ha acquistato alcuni personaggi per lavorare contro l'Iran per proprio conto.
L'intervento negli affari politici di diversi Paesi europei e americani è tale che persino il Parlamento europeo ha limitato l'accesso al MEK a sezioni del Parlamento che sono attive nelle questioni iraniane in conformità con l'articolo di LobeLog “Nessuno può essere "a proprio agio" con un cambio di regime che coinvolga il MEK” del 22 agosto 2019.
Anche la Francia per decenni è stata un rifugio sicuro per questo gruppo terroristico; ancora secondo LobeLoge “La Francia si sta muovendo contro il MEK?” del 6 novembre 2019 l'anno scorso la Francia non ha permesso al MEK di tenere la sua conferenza annuale alla periferia di Parigi, il che ha portato ad alcuni dubbi sulle relazioni del MEK con questo Paese e molti critici vedono tale mossa come primo passo per espellere questo gruppo dal territorio francese, che è considerato in tutto il mondo la culla dei diritti umani. Se la Francia espellesse il MEK alla luce dei dubbi che sono sorti, il MEK si trasferirebbe completamente in Albania, la sua nuova casa. Dove MEK ha messo in pericolo la sovranità del governo albanese sul proprio Paese.
Secondo articoli pubblicati da varie agenzie di stampa di tutto il mondo, sembra che questo culto terroristico abbia perso il suo posto tra i Paesi e le organizzazioni anti-iraniane del mondo. Per l'età avanzata dei suoi membri e la mancanza di usi pratici delle capacità del gruppo contro l'Iran, si può concludere che il MEK stia per scomparire ed ogni volta che le risorse finanziarie del gruppo vengono tagliate da Stati Uniti e Arabia Saudita, è come se un paziente in morte cerebrale venisse tolto dal sistema di rianimazione; sicuramente [il MEK] sarà immediatamente distrutto e disintegrato. Va notato che, come molti [suoi appartenenti] che sono fuggiti da questo culto terroristico al momento del suo trasferimento in Albania, la maggior parte dei membri rimasti ora vuole andarsene e tornare in patria, ma non sono in grado di farlo a causa della vecchiaia e della spesa gli ultimi anni della loro vita in una casa di cura chiamata Camp Ashraf 3.
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Articolo originale di Alireza Niknam:
Traduzione di Costantino Ceoldo