L’OIC-CFM all’ombra dell’Ucraina e del Kashmir
Il 48° incontro del 57° organismo dei membri dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC) si è concluso a Islamabad con dibattiti e dichiarazioni su questioni chiave affrontate dai paesi musulmani in tutto il mondo. È stato un evento internazionale che ha dipinto una buona immagine del Pakistan portandolo alla ribalta dei media mondiali, in particolare nel contesto del Kashmir. Alla discussione hanno partecipato i ministri degli esteri di quarantasei paesi, mentre il resto dei paesi ha inviato i propri inviati alla conferenza. L’OIC è senza dubbio uno dei prestigiosi forum internazionali con la sua forte voce nella comunità globale. Ben 800 delegazioni hanno assistito all’incontro convocato da Islamabad con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi come ospite speciale della conferenza. È per la prima volta che un alto funzionario cinese è stato invitato a partecipare all’incontro dell’OIC che indica il ruolo in espansione di Pechino nei paesi musulmani. Sebbene l’OIC sia soprannominata un’organizzazione defunta, ha comunque un’importanza significativa nell’arena politica del mondo musulmano.