Interview

Quale futuro per l’Iran?

25.12.2024

La scomparsa della Siria come nazione sovrana e indipendente ha portato all’inevitabile ritiro del contingente russo dalle basi che aveva fin dai tempi, oramai lontani e quasi persi nel mito, dell’Unione Sovietica. La Russia non ha più il suo punto d’appoggio aereo e navale sul Mediterraneo (che è ora a tutti gli effetti un lago americano) e verso l’Africa e non è chiaro con che cosa possa sostituire questa perdita strategica. Nell’immediato futuro forse con niente, dovremmo onestamente riconoscere.

Franco Milanesi: La rivoluzione conservatrice si basa sulla rivoluzione contro il capitalismo e la forma umana borghese e sulle radici comunitarie della tradizione nazionale e dell’uomo

Franco Milanesi: La rivoluzione conservatrice si basa sulla rivoluzione contro il capitalismo e la forma umana borghese e sulle radici comunitarie della tradizione nazionale e dell’uomo
28.11.2024

Abbiamo avuto una bella intervista introduttiva con Franco Milanesi sulla filosofia politica, la storia e soprattutto le idee di Ernst Niekisch. Abbiamo toccato molti argomenti, tra cui il modo in cui Niekisch combinava i concetti di rivoluzionarismo conservatore e bolscevismo nazionale, e il suo rapporto con Ernst Jünger.

Il declino dell'Occidente non è un naufragio, ma come il lento tramonto del sole

25.10.2024

Nel tracciare il percorso del rivoluzionarismo conservatore, sarebbe impossibile non citare Oswald Spengler, una delle pietre miliari di questo movimento. La comprensione della storia e le previsioni di Spengler sulle civiltà sono ancora oggi oggetto di dibattito. Questa intervista con David Engels, esperto di Spengler di fama mondiale, è un'introduzione per i lettori che vogliono comprendere meglio le idee di Spengler e il loro impatto sul mondo di oggi.

Appello ad un Presidente

13.09.2024

L’intervento russo in Ucraina è stato il risultato di una trappola architettata dall’Occidente per forzare il Cremlino a scelte che nei piani occidentali avrebbero dovuto portare alla sconfitta della Russia e nella sua definitiva sottomissione. Ma la realtà spesso è diversa dalle nostre aspettative e la Russia ha invece dimostrato una resistenza non comune ed eroica.

L’eurasismo di Dugin è incompatibile con il nazionalismo

02.09.2024

Alain de Benoist: Aleksandr Dugin, che conosco da più di trent’anni, è un teorico dell’eurasismo. Questa linea di pensiero è emersa negli anni Venti, sia negli ambienti dell’emigrazione russa (i «russi bianchi») sia nella giovane Unione Sovietica, nel contesto della disputa slavofili-occidentali (Zapadniki) che aveva già diviso le élite russe negli anni Quaranta del XIX secolo.