La conversazione di Putin e Erdogan: la stabilizzazione nel contesto delle minacce terroristiche

29.06.2016
La posizione ferma di Putin

Dopo l'incidente nei cieli sopra la Siria, Mosca ha interrotto tutti i contatti con Ankara e ha introdotto una serie di rigorose misure restrittive in campo economico. Di conseguenza, l'economia turca è ha perso  miliardi di dollari. La Russia ha messo tre condizioni per la ripresa del dialogo: scuse pubbliche di Erdogan, i danni ed indagine del reato.

La dualità delle élite turche

Alcuni esperti suggeriscono che la distruzione del russo SU-24 potrebbe essere è una parte della cospirazione delle élite filo-americani contro il presidente Recep Tayyip Erdogan. Secondo alcuni rapporti, questo è stato fatto a sua insaputa, con l'obiettivo di destabilizzare le relazioni russo-turche e provocare un altro conflitto nella regione.

La guerra dell'informazione

Un certo numero di altri fatti indicano delle profonde divisioni all'interno della elite turca. Il 28 giugno, il Primo Ministro Binali Yildirim ha detto che la Turchia è pronta a pagare un risarcimento per l'aereo abbattuto. Tuttavia, nel giro di poche ore i media dal tutto il mondo hanno iniziato a replicare le informazioni che Ankara non farà questo. Alla sera un'altra volta è passato il messaggio che la Turchia è pronta a effettuare il pagamento, se la richiesta verrà inviata dalla parte russa. E' evidente che l'influenza della rete occidentale stanno facendo di tutto per bloccare l'accordo tra la Russia e la Turchia.

L’atto di terrorismo

Poco prima della conversazione programmata si è svolta uno degli più sanguinosi attacchi terroristici in aeroporto di Costantinopoli. 35 persone sono state uccise, 147 ferite. I funzionari turchi stanno sospettando nella organizzare degli attacchi terroristici LIH, con quale la Russia sta combattendo in Siria. Alcuni esperti ritengono che questo tipo di messaggio da parte dell'intelligence statunitense-israeliane, è un "avvertimento" per Erdogan delle conseguenze del riavvicinamento con la Russia.