LA RUSSIA CHIUDE IL CIELO SOPRA LA SIRIA

07.10.2016
Il braccio di ferro tra Mosca e Washington

La dichiarazione è stata fatta sullo sfondo di un brusco deterioramento delle relazioni tra i due paesi e le posizioni fondamentalmente diverse sulla Siria. Inoltre, l'esercito americano e alcuni politici (il senatore McCain) alla vigilia ha diffuso l’informazione su disponibilità a colpire le truppe siriane e russe.

Il maggiore generale Igor Konashenkov ha detto che il "raggio d'azione dei sistemi di difesa aerea russi S-300 e S-400 può essere una sorpresa per tutti gli oggetti non identificati". Egli ha anche accennato al fatto che l'esercito russo non sa la traiettoria degli oggetti e accessori, che possono essere appartenenti alla NATO e agli Stati Uniti.

Un passo verso la zona di esclusione aerea?

E' possibile che questa affermazione è un preludio ad una chiusura completa del cielo siriano. Secondo "Katehon", la dirigenza siriana accoglie con favore l'istituzione di no-fly zona sotto il controllo congiunto con la Russia. Se questo passaggio viene implementato, la logistica americana sarà rotta e le forze speciali americane, che si trovano illegalmente sul territorio siriano, così come gli istruttori del Pentagono e della CIA, che aiutano i terroristi, saranno consegnati nelle condizioni estremamente sgradevoli, che impediscono la loro evacuazione.