Guerre fredde, zone grigie e competizione strategica: applicazione delle teorie della guerra alla strategia del XXI secolo
Nel 1947 Bernard Baruch avvertì gli Stati Uniti di “non farsi ingannare” dalla “pace” del secondo dopoguerra. Egli descrisse la rivalità emergente tra gli Stati Uniti e l'URSS come una “guerra fredda” che non era del tutto una guerra ma nemmeno una pace. Echi di questo concetto di guerra fredda sono evidenti oggi nell'espressione un po' ambigua di “competizione strategica” che l'amministrazione Biden usa per descrivere le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina. Sebbene la competizione strategica non sia uno stato di guerra, la rivalità tra Stati Uniti e Cina è un tipo di pace precaria in cui entrambe le parti si preparano alla possibilità di una futura escalation militare significativa, di una guerra importante o addirittura di uno scambio nucleare.