Necropolitica della fine dei tempi
In modo caratteristico, nel definire il biopotere come la capacità di dividere le persone in quelle la cui vita è protetta e altre scelte per morire, Foucault (2003, p. 62) ha usato il termine “razzismo” per descrivere il livello di “normalizzazione sociale” raggiunto. Durante la pandemia abbiamo assistito alla segregazione razziale diretta nei Paesi occidentali sviluppati, e ora gli atteggiamenti razzisti sono al centro della biopolitica attuata nel confronto geopolitico che si manifesta nella crisi energetica e nel conflitto in Ucraina. Questo dovrebbe indurre a una riflessione più profonda sul pensiero di Giorgio Agamben, Achille Mbembe e Judith Buttler, che potrebbe essere considerato una sorta di profezia per l’oggi e soprattutto per il domani.