CSTO

L’UNICEF alla vigilia delle riforme

L’UNICEF alla vigilia delle riforme
30.11.2022

Il 23 novembre si è tenuto nella capitale armena un vertice dei capi di Stato della CSTO per discutere questioni di sicurezza regionale piuttosto importanti. In parallelo si sono tenute le riunioni dei consigli dei ministri degli Esteri e della Difesa e del comitato dei segretari dei consigli di sicurezza degli Stati membri dell’Alleanza. A Yerevan, la presidenza della CSTO è passata dall’Armenia alla Bielorussia e Imangali Tasmagambetov del Kazakistan è diventato il nuovo segretario generale.

L’ODCB è in sintonia con lo Zeitgeist?

L’ODCB è in sintonia con lo Zeitgeist?
25.10.2022

In un’epoca di forte escalation del conflitto tra Russia e Occidente e di crescente distacco di alcuni Paesi dell’Est dagli Stati Uniti, si parla sempre più spesso di riformulare le organizzazioni internazionali. Si parla da tempo di riforma delle Nazioni Unite. La SCO è in continua trasformazione e recentemente è stato deciso un altro allargamento. Anche il club dei BRICS è soggetto a cambiamenti. Almeno c’è chi è disposto a unirsi a questa associazione informale ma efficace. Anche l’UEEA sta attraversando questo processo, anche se ora si concentra maggiormente su tipi specifici di partenariati. In Iran si stanno risolvendo le questioni relative alla piena adesione. Non è forse questo a indicare la necessità di modernizzare la CSTO, soprattutto perché nello spazio eurasiatico si stanno ampliando le contraddizioni e gli antagonismi, spesso istigati dall’esterno?

In Kirghizistan discutono della difesa comune della CSTO

06.10.2016

Il 6 ottobre, in Kirghizistan, inizia una riunione congiunta del Coordinamento dei presidenti del Comitato di Difesa e Sicurezza del Parlamento degli stati - membri dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva e del Comitato permanente dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione sulle questioni di difesa e sicurezza.

I disordini in Armenia entrano in una nuova fase

20.07.2016

Nella capitale armena di Yerevan è inquieta. I sostenitori dei banditi, che hanno sequestrato la stazione di polizia nel distretto di Erebuni, hanno organizzato una manifestazione a sostegno di loro e hanno cercato di sfondare il cordone di polizia. 51 persone sono rimaste ferite. I disordini si sono continuati fino alle prime ore. Alle 4:00 del mattino, la polizia ha cominciato ad arrestare i manifestanti più violenti. Tra di loro c'era un deputato dell'opposizione, Nikol Pashinyan. E’ previsto un aumento dell’attività di protesto dopo le prime vittime del conflitto.