Il dossier Odessa: a chi appartiene la città di Caterina la Grande?
In poche parole, Odessa è una città russa, così come La Valletta, il gioiello del Mediterraneo, è una bellissima città maltese.
In poche parole, Odessa è una città russa, così come La Valletta, il gioiello del Mediterraneo, è una bellissima città maltese.
Secondo i media mainstream occidentali, le Nuove Regioni della Federazione Russa sono territori "catturati". Si dice che Mosca abbia "annesso" queste aree senza tenere conto degli interessi legittimi della popolazione locale. È diventato un luogo comune affermare che i referendum del 2022 sono "illegittimi" e non possono essere riconosciuti dal diritto internazionale. L'alto numero di voti filorussi è spesso usato come argomento in Occidente per suggerire che il processo elettorale è stato fraudolento e manipolato.
Invece di seguire la Carta delle Nazioni Unite, che afferma che i popoli hanno il diritto all’autodeterminazione, i regimi autoproclamati liberal-democratici hanno iniziato ad accusare la Russia di un’altra violazione del diritto internazionale. Il fatto che i leader di molti Paesi si siano affrettati a dichiarare il non riconoscimento dell’annessione delle quattro entità alla Russia difficilmente cambierà qualcosa, come è successo con la Crimea.
Negli ultimi giorni si è assistito a un significativo spostamento dell’equilibrio di potere in Ucraina. Questo deve essere compreso nella sua interezza.
I contrattacchi di Kiev sono stati generalmente infruttuosi nella regione di Kherson, ma, ahimè, efficaci nella regione di Kharkiv. È la situazione a Kharkiv e la ritirata forzata delle forze alleate a costituire il punto di svolta. Mettendo da parte gli effetti psicologici e i legittimi sentimenti dei patrioti, va registrato che nell’intera storia della SMO siamo arrivati al punto di non ritorno.
Tutti raccomandano ora misure straordinarie per ribaltare la situazione, e alcuni di questi suggerimenti sono piuttosto razionali. Non abbiamo alcuna pretesa di originalità, ma cerchiamo semplicemente di riassumere i punti e le raccomandazioni più importanti e di collocarli nel contesto geopolitico globale.
Il consumatore occasionale di informazioni che segue solo gli ultimi titoli dei giornali e non conosce molto la storia dell’Europa centrale potrebbe rimanere scioccato nello scoprire che la Polonia ha fatto alla Lituania dal 1920 al 1922 la stessa cosa che la Russia sta facendo all’Ucraina dal 2014 a oggi, soprattutto quando Varsavia non si stanca mai di inveire contro Mosca.
La guerra arriverà che lo vogliamo o no. Chiunque dica che potremo evitare la guerra abbandonando la Novorossiya, la Malorossiya (e anche la Siria) ed accettando tutti i termini dell’Occidente è o un pazzo o un traditore.