Gazprom: completati gli impianti nel territorio russo del Turkish Stream
La compagnia russa Gazprom ha completato la creazione degli impianti del gasdotto Turkish Stream: lo ha detto l'amministratore delegato di Gazprom Alexei Miller, secondo cui nella seconda metà del 2017 inizierà la posa del gasdotto nel Mar Nero. "Abbiamo anche continuato con successo a lavorare per l'attuazione di un altro grande progetto di trasporto del gas Turkish Stream. Abbiamo ottenuto permessi e approvazioni e nella seconda metà del 2017 inizieremo la posa delle tubazioni nel Mar Nero", ha aggiunto Miller. L'Ad di Gazprom ha rimarcato come nel 2016 siano terminati i lavori per la costruzione degli impianti sul territorio russo, per fornire 31,5 miliardi di metri cubi di gas al Turkish Stream.
Il volume totale di investimenti rivolti ai due segmenti del tratto offshore del gasdotto Turkish Stream, in fase di costruzione, è stato stimato sui circa sette miliardi di euro. Tale informazione, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa russa "Tass", è contenuta all'interno della nota esplicativa della proposta di legge riguardante l'accordo tra Turchia e Federazione russa per la costruzione del gasdotto internazionale.
"Gli investimenti necessari alla realizzazione del progetto, inclusivi dei costi già sostenuti in precedenza per la rete del segmento offshore del South Stream, sono stati stimati in sette miliardi di euro", si legge nel documento. Secondo i termini dell'accordo, una compagnia completamente controllata dal governo russo si occuperà delle attività di progettazione, costruzione e attivazione del segmento offshore, mentre ad una compagnia turca - anch'essa controllata al 100 per cento - si occuperà di collegare il primo tratto alla rete di trasmissione metanifera della Turchia.