Egitto: dopo l'attentato alla cattedrale copta il presidente al Sisi annuncia nuove misure antiterrorismo

Lunedì, 12 Dicembre, 2016 - 19:15

 Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha promesso nuove dure misure anti-terrorismo dopo l’attentato avvenuto ieri mattina contro la cattedrale copta ortodossa di San Marco, al Cairo, costato la vita ad almeno 25 persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Nova.“

Questa attacco fa male a tutti noi, causa un grande dolore a tutti gli egiziani, ma non potrà mai spezzare il nostro popolo. Chiedo al governo e al parlamento di muoversi più velocemente, perché la magistratura non è in grado di combattere il terrorismo in modo incisivo con le leggi attuali. Dobbiamo agire con risolutezza. Ci rialzeremo e saremo più forti di sempre. Resisteremo e vinceremo questa guerra", ha detto il presidente ad un'emittente televisiva durante il funerale delle 25 vittime dell'attentato, tenuto oggi nella chiesa della Vergine Maria di Nasr City, al Cairo.

L’attentatore suicida che ieri mattina ha compiuto l’attacco sarebbe un affiliato di Wilayat Sinai (Stato del Sinai), gruppo egiziano legato allo Stato islamico (Is). Lo ha sostenuto il quotidiano locale “el Masry el Youm”, citando fonti anonime della sicurezza. Mahmoud Shafiq, questo il nome del giovane attentatore, “si è introdotto in una piccola cappella adiacente la cattedrale ortodossa di San Marco utilizzando una porta laterale, dove non erano presenti agenti di sicurezza che potessero controllare i suoi documenti di identità”, ha riferito la fonte.

Secondo fonti della sicurezza, il giovane attentatore – il cui volto è stato diffuso dai media locali attraverso un video – avrebbe trascorso due anni nel Sinai del nord. Nella regione a nord-est del paese, Shafiq avrebbe giurato fedeltà al gruppo terroristico Wilayat Sinai (Stato del Sinai), la "provincia" egiziana del cosiddetto "califfato" di Abu Bakr al Baghdadi.

Intanto, “i medici dell’istituto di medicina forense sono stati in grado di ricostruire il volto dell’attentatore, sfigurato durante l’esplosione, permettendo alle autorità di risalire all’identità di Shafiq", ha aggiunto la fonte. Infine, la stessa fonte ha evidenziato “un possibile fallimento delle procedure di sicurezza” al vaglio degli investigatori, che vede coinvolti i funzionari responsabili della gestione della sicurezza della cattedrale.

A fare il nome del 22enne Mahmoud Shafiq è stato oggi il presidente egiziano al Sisi.