Austria pronta a schierare l'esercito sul Brennero
Vienna conferma l'intenzione di sigillare il confine italo-austriaco: se necessario invieremo forze aggiuntive. L'ex presidente della Repubblica italiana Napolitano: no alla chiusura del Brennero.
"L'esercito austriaco è pronto per un intervento rafforzato ed ha anche pianificato forze aggiuntive".
Con queste parole, riportate dall'agenzia di stampa Apa, il ministro austriaco della Difesa Hans Peter Doskozil ha ribadito la volontà dell'Austria di non fare passi indietro sulla chiusura del valico del Brennero, dove sono tornati operativi da settimane i controlli al confine con l'Italia.
La decisione di serrare i ranghi sulla frontiera sud del Paese, come spiegato a margine di una riunione di governo dal ministro dell'Interno, è reso necessario dal più che probabile aumento del flusso proveniente dall'Italia nei prossimi mesi.
"Un rafforzamento della frontiera meridionale dell'Austria — ha dichiarato Johanna Mickl-Leitner — si rende necessario perché, con l'arrivo della buona stagione è da attendersi un aumento dei migranti".
Il ministro austriaco ha poi reso noto che nella giornata di venerdì parteciperà ad un incontro con il suo omologo italiano, Angelino Alfano, prima di intensificare i controlli.
Nella giornata di ieri era stato un altro ex responsabile del Viminale a commentare la situazione al confine italo-austriaco.
"Nel '98, da ministro dell'Interno — ha scritto ieri l'ex capo dello Stato italiano Giorgio Napolitano in una lettera aperta al quotidiano la Repubblica — andai al confine per rimuovere le barriere tra i due Paesi. Non è immaginabile che si torni indietro".