Siria: per il Nunzio Apostolico a Damasco il 2017 potrebbe essere l'anno della svolta"

Lunedì, 2 Gennaio, 2017 - 18:30

Il 2017 potrebbe essere l'anno della svolta per la Siria. "Naturalmente la strada è ancora molto lunga e direi che è tutta in salita. Però si vede qualche segno di speranza per l'avvenire". E' un messaggio di ottimismo quello che arriva dal Nunzio a Damasco, il cardinale Mario Zenari.

"Vorremmo che questa tregua - ha detto il card. Zenari a Radio Vaticana - segnasse una svolta. E' un segno di una certa speranza: si vive in questo clima. Naturalmente bisogna andare anche molto, molto cauti, perchè la tregua, come si sa, non concerne tutti i gruppi armati. E poi si è visto proprio nelle prime ore dell'anno nuovo, nella vicina Turchia, questo atto di terrorismo... Quindi bisognare andare ancora molto, molto cauti. Però direi che la gente ha un po' tirato un certo respiro di sollievo. E' importante anche che non venga sepolta la speranza".

Il cardinale ha riferito anche che "a Damasco gran parte della capitale da circa una settimana è senza acqua corrente, perchè, da quanto si dice, sono stati danneggiati i depositi; e in gran parte della città manca ancora l'elettricità. Un certo sollievo si respira ad Aleppo. Anche le nostre comunità stanno vivendo queste festività natalizie con un certo clima di serenità che non c'era negli anni trascorsi. C'è questo clima di ottimismo e di fiducia, anche se ripeto, ancora una volta, bisogna essere alquanto cauti".    

Per raggiungere la pace occorre, secondo il Nunzio Apostolico che "la Comunità internazionale si trovi d'accordo. In questi passati sei anni abbiamo purtroppo assistito ad una divisione in seno alla Comunità internazionale e in particolare in seno al Consiglio di Sicurezza. E queste divisioni non hanno aiutato a trovare la via della pace. Ultimamente, in questi ultimi giorni, sono state votate all'unanimità un paio di Risoluzioni in seno al Consiglio di Sicurezza: vogliamo sperare che questo sia un segnale forte, che possa contribuire ad una svolta. Speriamo che il 2017 segni veramente l'anno della svolta!"