Russia: Vladimir Putin vara le nuove linee guida di politica estera

Giovedì, 1 Dicembre, 2016 - 15:30

Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha firmato oggi un decreto per l'approvazione delle nuove linee guida nazionali di politica estera. Il nuovo documento, stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa "Tass", registra un intensificarsi delle contraddizioni in ambito internazionale, evidenziando una piccola probabilità di arrivare ad una guerra su larga scala, addirittura un possibile conflitto nucleare.

"Nonostante si stia registrando un aumento delle discordanze economiche e sociali tra i vari paesi e un incremento dell'instabilità del sistema politico-economico globale, il fattore delle forze armate nell'andamento delle relazioni internazionali ricopre un ruolo sempre più rilevante", recita il documento. "Il rafforzamento dell'esercito e la creazione di nuove tipologie di armamenti - che stanno aumentando in maniera crescente - stanno minando la stabilità strategica, e creando una grave minaccia alla sicurezza globale. Va ricordato, infatti, che quest'ultima è attualmente assicurata da una serie di accordi e trattati in merito al controllo degli armamenti", si può leggere nel nuovo concetto. Il problema, stando a quanto affermato all'interno del rapporto, non è il rischio di un conflitto tra potenze mondiali, ma lo sviluppo di una crisi internazionale dovuto al loro coinvolgimento in conflitti regionali.

Le linee guida di politica estera affrontano poi il delicato argomento delle relazioni tra Mosca e Washington. La Federazione russa, infatti, non accetta i tentativi statunitensi di esercitare una giurisdizione extraterritoriale su paesi stranieri, ma è comunque interessata a costruire con gli Stati Uniti una relazione costruttiva e rispettosa. "Lo sviluppo graduale di un dialogo pacifico con gli Usa sarà possibile solo sulla base dei principi di equità, del rispetto reciproco. Soprattutto non bisogna interferire con gli affari interni di altri paesi", è scritto nel documento. "Mosca non accetta i tentativi di Washington di esercitare una giurisdizione extraterritoriale. La Russia è pronta a sopportare qualsiasi pressione politica, economica o militare, ma si riserva il diritto di reagire ad azioni ostili nei suoi confronti, mediante il rafforzamento delle forze militari a scopo di difesa", afferma il rapporto.

Le ultime linee guida di politica estera varato dalla Federazione russa risale al 2013, ma la disposizione riguardante la preparazione del documento fu avanzata dal presidente Putin nel maggio del 2012 - allora ricopriva la carica di primo ministro. Il rapporto prendeva in considerazione tutti gli sviluppi politico-economici che si erano presentati dal 2008 in poi - principalmente la crisi internazionale e la guerra in Georgia - e riportava un ruolo più attivo della Russia nel panorama politico globale. All'elaborazione del concetto ha partecipato anche l'attuale ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, che aveva inserito tra le necessità prioritarie il rafforzamento degli armamenti.

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