Medio Oriente: Hollande insiste per un incontro a Parigi tra Netanyahu e Abbas
La Francia continua a puntare sull'organizzazione prima di Natale di una conferenza internazionale per la pace in Medio Oriente, senza lasciarsi scoraggiare dall'accoglienza gelida opposta dal governo di Israele all'iniziativa: in quell'occasione il presidente francese François Hollande spera di riunire a Parigi il premier israeliano Benjamin Netanyahu ed il presidente palestinese Mahmoud Abbas, per comunicargli le conclusioni di quella conferenza.
"Netanyahu, che ha chiaramente rifiutato di partecipare alla nostra iniziativa, allo stesso tempo continua a ripetere di esser pronto ad incontrare Abbas in qualsiasi momento", ha spiegato una fonte diplomatica francese al quotidiano "Le Figaro". "Abbiamo allora pensato di prenderlo in parola". E così all'inizio di questa settimana l'ambasciatrice della Francia a Tel Aviv, Hélène Le Gal, ha trasmesso l'invito di Hollande a Jacob Nagel, il consigliere di Netanyahu per la Sicurezza nazionale: nessuna risposta è stata data nell'immediato, ma una conversazione telefonica tra i due leader dovrebbe essere organizzata appena possibile. Allo stesso tempo l'invito francese è stato recapitato anche al presidente palestinese Mahmoud Abbas, che "ha immediatamente risposto di esser pronto a partecipare all'incontro", come ha confermato al "Figaro" una fonte dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp).
Intanto il ministero degli Esteri di Parigi ha iniziato a sondare una cinquantina di paesi per stabilire la data della conferenza internazionale, che potrebbe svolgersi tra il 21 ed il 23 dicembre prossimi. L'evento si svolgerà comunque senza la partecipazione dei due protagonisti del conflitto: gli Israeliani infatti rifiutano di parteciparvi giudicando l'iniziativa controproducente, e la Francia non inviterà i Palestinesi per evitare che la conferenza appaia sbilanciata a loro favore. Sull'esito della conferenza poi pesa l'incognita della presidenza di Donald Trump: l'attuale segretario di Stato Usa John Kerry ha perciò finora evitato di confermare se vi parteciperà oppure no; è sicura invece la partecipazione alla conferenza della Russia, della Cina, dell'Unione Europea e di diversi grandi paesi arabi. Certo, conclude il "Figaro", l'eventualità che a Parigi si ritrovino Netanyahu e Abbas, al termine della conferenza, darebbe all'evento un rilievo che al momento esso non ha e darebbe lustro alla fine del quinquennato di Hollande.