L'intelligence USA ha chiesto a Israele di non condividere informazioni con l'amministrazione Trump
La condivisione di informazioni altamente classificate dell'intelligence israeliana con quella statunitense, sotto l'amministrazione Trump, potrebbe esporre quei segreti alla Russia e all'Iran. E' la sostanza degli avvertimenti rivolti proprio dall'intelligence Usa alla comunità d'intellience israeliana nel corso di una serie di incontri a porte chiuse, stando a quanto ha rivelato il giornalista investigativo Ronen Bergman sul quotidiano israeliano "Yediot Ahronot".
Gli avvertimenti inviati dall'intelligence Usa, che confermano lo scontro in atto all'interno delle istituzioni statunitensi, poggiano sul sospetto, privo per ora di qualunque elemento di riscontro effettivo, di legami sotterranei tra Trump e i suoi collaboratori e il governo del presidente russo Vladimir Putin.
Dal momento che l'intelligence russa collabora con quella iraniana, Tel Aviv teme che proprio a Teheran possano giungere informazioni altamente riservate, relative ad esempio ai metodi di sorveglianza e spionaggio clandestini, potrebbero raggiungere l'Iran. Queste informazioni vengono tradizionalmente condivise con gli Stati Uniti.
Stando a Bergman, i funzionari d'intelligence Usa hanno espresso alle loro controparti israeliane "disperazione" per l'elezione di Trump alla Casa Bianca, insinuando che Putin disponga di "elementi di pressione e ricatto" a suo carico.