IRAQ: Incontro tra il ministro del Petrolio e l’ambasciatore italiano Carnelos per rafforzare la cooperazione nel settore energetico

Lunedì, 19 Settembre, 2016 - 15:45

L'ambasciatore italiano a Baghdad, Marco Carnelos, ha incontrato oggi il nuovo ministro del Petrolio iracheno, Jabar al Luaibi, per "rafforzare" la cooperazione con l'Italia nel settore dell'energia. La notizia è stata diffusa dalla stessa ambasciata italiana tramite il suo account Twitter: "Incontro eccellente con il nuovo ministro del Petrolio per esaminare e approfondire la cooperazione tra Italia e Iraq nel settore energetico". Il ministro Luaibi aveva incontrato lo scorso 5 settembre il chief upstream officer di Eni, Antonio Vella, in visita in Iraq per discutere con lui dei piani per il settore nel 2016 e 2017 che saranno focalizzati sui giacimenti più piccoli non ancora sfruttati nel sud del paese. Secondo quanto riferito dal ministero del Petrolio iracheno in un comunicato, Luaibi sta lavorando ad una modifica dei contratti upstream con le compagnie straniere che tenga conto delle variazioni dei prezzi del petrolio. Luaibi ha sottolineato che non intende cancellare nessun contratto upstream, ma solo modificarli. Eni, ricorda l’agenzia di stampa Nova, che ha rilanciato la notizia, è presente in Iraq dal 2009 ed ha in concessione lo sviluppo del giacimento Zubair, situato nelle vicinanze della città di Bassora, insieme alla coreana Kogas e alla società di stato irachena Missan Oil. Il giacimento di Zubair (in cui Eni detiene una quota del 41,6 per cento) ha prodotto lo scorso anno 40 mila barili di petrolio al giorno. A inizio marzo 2016 sono stati infatti avviati tre nuovi impianti di ultima generazione per il trattamento di petrolio, gas e acqua che assieme a quelli gi à esistenti, ristrutturati e ammodernati, hanno aumentato la capacità di trattamento dell'olio e del gas di Zubair a circa 650 mila barili al giorno e consentiranno anche di massimizzare l'utilizzo del gas associato. Sono in fase di completamento inoltre le attività relative alla fase iniziale di sviluppo (Rehabilitation Plan) del giacimento Zubair. Il progetto include una ulteriore fase di sviluppo, le cui attività sono state avviate nel 2014, per il raggiungimento del plateau di produzione di 850 mila barili giornalieri.

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