Iraq: Hollande a Baghdad per visitare il fronte anti ISIS
Il presidente francese, François Hollande, è arrivato oggi in Iraq: atterrato a Baghdad, Hollande innanzitutto ha incontrato i soldati francesi delle forze speciali d'elite che collaborano con l'anti-terrorismo iracheno e che sono di base all'aeroporto internazionale della capitale irachena. In seguito il capo dello Stato francese si è recato nella "zona verde" di Baghdad per incontrare i tre massimi esponenti del potere iracheno: il presidente della Repubblica, il curdo Fuad Massum; il primo ministro, lo sciita Haider Al-Abadi; ed il presidente del Parlamento, il sunnita Salim Al-Juburi.
Secondo quanto anticipato da un comunicato del palazzo presidenziale dell'Eliseo, in questi incontri Hollande ha confermato "l'impegno delle forze francesi in seno alla coalizione internazionale nella lotta contro lo Stato islamico (Isis)". Hollande era già stato in Iraq nel settembre 2014 e resta fino a questo momento il più alto rappresentante di un paese membro della coalizione internazionale anti-Isis ad essere venuto nel paese dopo l'inizio delle operazioni militari, due anni e mezzo fa: all'epoca aveva annunciato l'accrescimento del sostegno militare della Francia alle forze armate irachene dopo le spettacolari avanzate del movimento jihadista.
La visita di Hollande proseguirà nel pomeriggio di oggi con una tappa ad Erbil, il capoluogo del Kurdistan iracheno, dove sono di stanza le forze speciali francesi che consigliano i peshmerga curdi impegnati nella battaglia per la riconquista della città di Mosul dall'occupazione dell'Isis. Ad Erbil il presidente francese consegnerà oltre 38 tonnellate di aiuti umanitari e di attrezzature mediche destinate alle popolazioni in fuga dalla guerra ed incontrerà il presidente della Regione autonoma del Kurdistan, Massud Barzani. dall'inizio della sua partecipazione alle operazioni militari della coalizione internazionale anti-Isis nel settembre del 201, la Francia ha condotto più di 5.700 missioni aeree con circa mille azioni di bombardamento in cui sono stati distrutti oltre 1.700 obbiettivi sia in Iraq che in Siria.