IMMIGRAZIONE: vertice di Burgas, ancora distanti le posizioni tra Bulgaria e Gruppo di Visgrad
Dopo il vertice tenutosi ieri sera a Burgas, in Bulgaria, ancora non c’è una visione comune tra Serbia, Ungheria e Bulgaria su come affrontare l’emergenza migranti. In un comunicato il governo di Sofia ha affermato che la Commissione Ue dovrebbe aiutare gli stati europei ad avvicinare le proprie posizioni. Il primo ministro bulgaro Bojko Borisov, dopo l’incontro con i suoi omologhi Aleksandar Vucic e Viktor Orban, ha dichiarato che solo attraverso un sforzo congiunto sarà possibile pervenire ad una soluzione del problema, in parziale opposizione alle istanze del Gruppo di Visgrad (V4, formato da Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria), che propugna un approccio più duro rispetto alla questione dei migranti. Il premier bulgaro ha spiegato che il suo paese è pronto ad accettare assistenza per la protezione delle frontiere da parte dell'Ue, ma che si dovrebbe puntare anche sul patto fra Bruxelles e Ankara per limitare il flusso.
Il primo ministro ungherese Orban si tratterrà in Bulgaria anche nella giornata di oggi, per ispezionare la barriera di confine costruita al confine con la Turchia, al varco di Lesovo. L'incontro fra i tre premier e' arrivato a distanza di pochi giorni dalle telefonate che lo stesso capo di governo bulgaro ha fatto a Vucic e Orban nei giorni scorsi, nel corso delle quali si è discusso di immigrazione e di come rafforzare la sicurezza regionale. In particolare, Borisov e Vucic hanno concordato sulla necessità di rafforzare le relazioni bilaterali, specialmente in materia di cooperazione e comunicazione, per rafforzare la stabilità di entrambi i paesi