Giordania, attentato terroristico in una sede dell’intelligence: almeno 5 i morti
Secondo un portavoce del Governo, come riferito dall’agenzia di stampa nazionale Petra, due uomini armati avrebbero aperto il fuoco nella struttura che sorge all’interno del campo profughi palestinese di al Buqaa.
Due impiegati e tre ufficiali giordani. Sono le identità delle vittime fin'ora accertate dalle autorità nell'attentato terroristico condotto questa mattina nei pressi della sede dei servizi segreti nazionali, che si trova all'interno di un campo profughi palestinese di al Buqaa — uno dei più grandi della capitale Amman — dove sono ospitate oltre 70mila persone.
A riportare la notizia l'agenzia di stampa giordana Petra, che cita la dichiarazione di un portavoce del Governo che parla chiaramente di "un attacco di stampo terroristico condotto da due uomini armati" e di cinque vittime tra cui "due impiegati e tre ufficiali".
Il campo d'accoglienza si trova alle periferia nord della città in un tratto di strada che conduce dalla capitale del Paese alla località di Irbid, distante solo 20 chilometri dal confine siriano. Un'area disagiata considerata terreno fertile per i reclutatori del Daesh che avrebbero già portato sotto le loro fila centinaia di cittadini della zona.
"Le forze di sicurezza stanno dando la caccia ai responsabili e indagando sulle circostanze dell'attacco terroristico", hanno reso noto le autorità nazionali che dell'inizio di marzo hanno lanciato una vasta operazione sicurezza nella città di Irbid, nella quale erano rimasti uccisi alcuni militanti del Daesh: miliziani ritenuti vicini ad ambienti siriani che stavano progettando diversi attacchi kamikaze in strutture governative e in centri commerciali.