Francia: guai in vista per Hollande, l'ex ministro Macron si candida alla presidenza
Emmanuel Macron ha rotto gli indugi e si è ufficialmente candidato alle presidenziali francesi del 2017. "Sono candidato alla presidenza della Repubblica", ha dichiarato oggi, in un'affollata conferenza stampa non a caso convocata in un centro di formazione per officine meccaniche a Bobigny, nella banlieue nord di Parigi.
Ex banchiere ed ex ministro dell'Economia, prossimo a compiere 39 anni, Macron è stato un protetto del presidente Francois Hollande, ma in aprile ha fondato il suo movimento politico "In marcia" e in agosto ha lasciato il governo. Ora si presenta come candidato antisistema "contro gli apparati e le logiche politiche". "Il sistema ha cessato di proteggere chi ne aveva bisogno" ha dichiarato oggi, scagliandosi contro partiti "più preoccupati della propria sopravvivenza che degli interessi del Paese". "Il mio obiettivo - ha affermato - non è di riunire la destra o la sinistra, ma di riunire i francesi".
Macron ha scelto con cura la data del suo annuncio, sottolinea Le Figaro. Manca un mese al 15 dicembre quando Hollande dovrà dire se intende ricandidarsi. Scendere in campo prima, significa evitare l'accusa di volerlo pugnalare alle spalle. L'annuncio giunge anche a quattro giorni dal primo turno delle primarie del centro destra, con l'obiettivo di pesare sulla scelta del candidato e di indebolire il favorito, il moderato Alain Juppé, che pesca in una parte del potenziale elettorato di Macron. Malgrado i buoni sondaggi e una popolarità vicina al 50%, Macron è consapevole di aver imboccato "una strada stretta", scrive Le Monde ricordando che finora nessun tentativo personale come il suo ha avuto successo nella quinta repubblica.